Trentacinque opere di grandi
dimensioni che coprono un quindicennio di attività artistica: è
quanto propone la mostra di Marco Petrus "Antologica 2003-2017"
in esposizione al Marca di Catanzaro dal 13 maggio al 20 agosto
2018.
Il percorso espositivo incentrato sull'opera dell'artista
milanese - curato da Elena Pontiggia e organizzato dalla
Fondazione Rocco Guglielmo e dall'Amministrazione Provinciale di
Catanzaro, in collaborazione con M77 Gallery di Milano - si
muove a ritroso: inizia con una selezione di opere presentate
per la prima volta alla rassegna Matrici del 2017, a Napoli tra
cui spicca M21, particolare visione delle Vele di Scampia, nella
quale Petrus decontestualizza l'elemento architettonico
arrivando a una estrema sintesi formale del paesaggio urbano
contemporaneo. A seguire un'intera sala è dedicata a cinque
dipinti della serie Atlas, esposti nel 2014 alla Triennale di
Milano che ruotava attorno alle sue interpretazioni delle
possibili geografie architettoniche della Città ideale.
Con questo ciclo, Petrus ripercorre tipologie, particolarità,
scorci, simbologie e caratteristiche dello spazio urbano
costruito nel corso della sua indagine geografico-simbolica
attraverso le diverse città del mondo, in particolare Milano,
formando così un "atlante urbano" immateriale e idealmente
diffuso. Nella grande sala centrale del Marca si alternano
quindi gli inediti Dalle Belle Città con diversi Upside Down,
tra cui due ammirati a New York in occasione del Columbus day
del 2005. Chiude l'esposizione, una selezione di lavori ispirati
alle architetture di diverse città europee: Budapest, Lubiana,
Praga, oltre Napoli e Trieste.
In occasione della mostra verrà pubblicata una monografia
Marsilio editori (pagg.144,70 immagini a colori) sull'attività
artistica di Petrus tra il 2003 e il 2017.
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