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Bicistaffetta,sabato 28 arrivo a Sulmona

Bicistaffetta,sabato 28 arrivo a Sulmona

Partita da Stia per sensibilizzare istituzioni su cicloturismo

L'AQUILA, 26 settembre 2019, 13:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'AQUILA - E' tornata la 'Bicistaffetta' (www.bicistaffetta.it), iniziativa istituzionale di Fib-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che promuove la realizzazione della rete ciclabile nazionale Bicitalia - www.bicitalia.org, prevista dall'art. 4 della legge 11 gennaio 2018 n. 2 - e sensibilizza istituzioni e cittadini sui temi delle infrastrutture di rete e dei servizi per la mobilità ciclistica e per il cicloturismo. Il percorso scelto per l'edizione 2019, che si svolge dal 21 al 28 settembre fra Toscana, Umbria e Abruzzo, toccando anche Marche e Lazio, con partenza da Arezzo e arrivo a Sulmona (L'Aquila), è lungo la parte centrale la Ciclovia degli Appennini e delle aree interne, inserita da Fib nella rete Bicitalia con la sigla BI 8.
    Nata nel 2000 come Alta Via dell'Italia Centrale (da Camaldoli a Vieste), la Ciclovia ha avuto aggiornamenti successivi fino a sedimentarsi nel 2019 in un corridoio che da Cadibona, in provincia di Savona, raggiunge le Madonie dopo circa 1.500 km. Il tracciato non è stato completamente definito perché alcune regioni non hanno ancora pianificato la propria rete territoriale. Tuttavia nel corridoio tosco-umbro-abruzzese il percorso è abbastanza identificabile, avendo risorse infrastrutturali che possono rappresentare un elemento di forza dell'intero tracciato: parliamo del sedime dell'ex ferrovia Arezzo-Fossato di Vico, della consolare Flaminia che in virtù della costruzione della superstrada veloce risulta compatibile con una percorribilità ciclistica, dell'altra ex-ferrovia Spoleto-Norcia in territorio umbro e della ciclabile, in parte realizzata, lungo la valle dell'Aterno, nella regione Abruzzo.
    La parte centrale della Ciclovia degli Appennini, scelta da Fib per la 19/a edizione di Bicistaffetta è il percorso dove si stanno concretizzando alcune iniziative, ma dove sono evidenti le criticità della ricostruzione post terremoto che ha colpito molte località attraversate dai 40 ambasciatori del cicloturismo. Fib è convinta che la bicicletta rappresenti un'opportunità di crescita in questi territori, come dimostrano esperienze italiane e straniere.
    Il recupero e la valorizzazione dei centri storici, il patrimonio paesaggistico, una rete museale diffusa, il recupero a fine ciclistici delle numerose linee ferroviarie non più utilizzate da anni, la creazione di sentieri ciclabili e di ciclovie lungo i fiumi o lungo strade romane consolari, gli itinerari di transumanza dei cammini religiosi, un'ospitalità distribuita capillarmente sul territorio, sono tutti ingredienti che possono creare le condizioni di un "turismo green" che possa ridare fiato alle comunità locali per la costruzione di una nuova economia senza intaccare il capitale storico-ambientale di queste regioni.
    La Bicistaffetta 2019 partita da Stia (Arezzo), ai margini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, si concluderà a Sulmona, dopo circa 450 km - sabato 28 settembre, dopo la partenza dall'Aquila, prevista lo stesso giorno alle 8.30.
    Lungo il percorso sono previsti numerosi incontri con le comunità locali e i loro rappresentanti istituzionali, nelle piccole località e nei grandi centri attraversati.
    "Non mancheranno momenti di approfondimento, in particolare dove maggiore sarà l'esigenza di un confronto con il territorio - sottolinea Giovanni Cardinali di Fib, Coordinatore Comitato Scientifico Bicitalia - in particolare a Norcia per chiedere il completamento della ciclabile sul sedime della vecchia ferrovia; ad Amatrice, il paese più colpito dal terremoto del 2016; a L'Aquila e a Sulmona per la valorizzazione della regione appenninica più ricca di parchi di alta montagna (Gran Sasso-Monti della Laga, Sirente-Velino e Maiella)".
    Bicistaffetta 2019 ha ricevuto il patrocinio del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della Regione Toscana, della Regione Abruzzo, della Regione Umbria, dei comuni di Gubbio, Norcia, Foligno, Umbertide, Gualdo Tadino, Pratovecchio, Stia, Anghiari, Sulmona, Campotosto e Amatrice.
   

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