Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Prime bottiglie Donnas Doc prodotte da un privato

Pronta annata 2015 del nebbiolo della Alpi

Redazione ANSA AOSTA

(ANSA) - AOSTA - Dopo 47 anni di vita la Doc Valle d'Aosta Donnas, la più antica della regione, ha trovato un produttore privato. E' il vignaiolo Luciano Zoppo Ronzero, ex manager ritornato alla terra, che presenta il proprio Donnas con l'etichetta Piantagrossa, che si affianca a quello della cooperativa locale. "Oggi realizzo l'obiettivo che mi ero posto quattro anni fa quando ho iniziato quest'avventura", spiega Zoppo. Il primo tentativo fu nell'annata 2014, "ma il livello qualitativo non era all'altezza delle mie aspettative, abbiamo saltato un anno e ora presentiamo il Donnas 2015, un prodotto che ci soddisfa".

La scelta produttiva è incentrata sulla "qualità estrema" cercando di dare un'interpretazione virtuosistica a questo nebbiolo delle Alpi, i cui grappoli maturano sotto le caratteristiche pergole costruite in terrazzamenti strappati alle rocce. Il già esigente disciplinare del Donnas Doc è stato infatti reso ancora più severo: nebbiolo in purezza affinato per 24 mesi in pregiatissimo rovere austriaco con tostatura leggera, anziché i 10 mesi di legno previsti. Le bottiglie escono dalla cantina dopo ben 30 mesi anziché 24. Un vino importante e di grande invecchiamento, con una produzione limitata: 850 bottiglie con formati inusuali da mezzo litro, un litro e un litro e mezzo.

L'azienda Piantagrossa produce due altre tipologie di nebbiolo: '396', primo nato in casa Zoppo Ronzero, affinato esclusivamente in acciaio e il vino intermedio 'Dessus' che aspetta 12 mesi in tonneau di rovere francese e austriaco.

(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie