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Federalimentare, si fermi nuova proposta etichettatura cibi

Scordamaglia, 'alt a chi cerca di aggirare decisione capi Stato'

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA - "Le eccellenze agroalimentari del Made in Italy, come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma o l'Olio di oliva, sono ancora una volta sotto l'attacco di iniziative scellerate che prediligono sistemi di etichettatura ingannevoli e nocivi per il consumatore e per tutto il comparto alimentare italiano". Così Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare, commenta l'iniziativa presentata dai sette paesi - Brasile, Francia, Indonesia, Norvegia, Senegal, Sudafrica e Thailandia - appartenenti alla Foreign Policy and Global Health che esortano "gli Stati Membri ad adottare politiche fiscali e regolatorie" in materia di etichettatura.

"Etichettando come insalubri alimenti che contengono al loro interno anche grassi e sali - commenta Scordamaglia - si corre il rischio di ingannare il consumatore e di nuocere all'altissima qualità dei prodotti italiani". Secondo Scordamaglia "si sta facendo passare il messaggio che esistano cibi salubri e cibi non salubri, mentre la verità è che esistono solo diete e stili di vita salubri o insalubri e che la dieta migliore è quella italiana, la quale contiene tutti i cibi in modo equilibrato". Scordamaglia, presente oggi a Ginevra al WHO GCM/NCD general meeting, conclude evidenziando come sia "necessario che l'Oms smetta di sostenere posizioni ideologiche e nella maggior parte dei casi prive di evidenze scientifiche e che finiscono con il tutelare interessi di pochi; non servono bollini o etichettature che mettano in guardia su specifici cibi, ma è necessario educare il consumatore alla consapevolezza alimentare, promuovendo iniziative di sensibilizzazione e comunicazione, non certo avvisi macabri e ingannevoli".

(ANSA).

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