Le previsioni del raccolto 2018
indicano una produzione di mandorle di Avola (Sr) superiore al
raccolto dello scorso anno, che è stato assai scarso rispetto
alla media. Tra Siracusa e Ragusa sono coinvolti oltre 4 mila
ettari per circa 80 mila tonnellate di mandorle in guscio. Si
teme un abbassamento del prezzo di vendita, così il presidente
del Consorzio della mandorla di Avola Antonio Scacco, ha
lanciato un appello a tutti i mandorlicoltori. ''Ogni anno,
nella fase iniziale della raccolta, agisce come causa di ribasso
la presenza dei cosiddetti 'raccoglitori', che puntano purtroppo
a recuperare rapidamente solo i loro costi di raccolta e non
certo, come nel caso delle aziende agricole, i costi complessivi
della produzione - afferma Scacco - Il mio invito ė, pertanto,
di non vendere in questa fase le mandorle in guscio sotto i 2
euro al chilo che rappresentano il punto di partenza minimo per
la mandorla di Avola. Per questo non bisogna precipitarsi a
vendere ma attendere che la situazione si stabilizzi su
quotazioni che rispettino il lavoro dei produttori''. ''Il
Consorzio è impegnato a promuovere e il consumo della mandorla
con programmi congiunti tra produttori e aziende commerciali -
sottolinea il direttore Corrado Bellia - specie nell'uso
dietetico e nel settore della pasticceria di qualità, dove si
stanno aprendo importanti mercati a livello nazionale e
internazionale''.
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