NAPOLI - "La dieta mediterranea è tra le più sane al mondo". Lo ha detto Raanan Shamir, presidente di Espghan (European society for pediatric gastroenterology hepatology and nutrition) e direttore dell'Istituto di gastroenterologia, nutrizione e malattie del fegato dello Schneider Childrens medicaal Centre di Tel Aviv, a Napoli, in occasione della presentazione di Caprii, Children alimentary personalized research Italy Israel, primo studio internazionale condotto dal Dipartimento di Scienze mediche traslazionali dell'Università di Napoli Federico II, insieme con lo Schenider children's medical center e con il Weizmann Institute of Science di Israele.
"Quella mediterranea è una dieta ricca di pesce, grassi monoinsaturi da olio di oliva, frutta, verdura, cereali integrali - ha affermato - e, negli adulti, anche un moderato consumo di alcol".
"Il suo contenuto varia nei diversi paesi, ma i principi sono simili - ha spiegato - e i benefici di questo stile alimentare comprendono la prevenzione dello sviluppo e la riduzione dell'incidenza delle malattie cardiovascolari, del cancro al seno, il cancro del colon retto, la depressione, l'asma il diabete, l'obesità".
"Queste azioni positive per la salute possono essere in parte dovute ai suoi effetti sul livello di glucosio nel sangue - ha sottolineato - Quello che ancora non è noto è l'effetto della dieta mediterranea sulla microbiota intestinale che influenza la nostra suscettibilità alla malattia".
"Le origini della malattia degli adulti sono legate ai modelli alimentari stabiliti durante l'infanzia - ha proseguito - ad oggi non erano ancora stati studiati gli effetti della dieta mediterranea su livelli di glucosio nel sangue e sul microbiota intestinale dei bambini".
"Caprii sarà il primo a studiare questi effetti - ha concluso - e intende gettare luce sui benefici della dieta mediterranea in età pediatrica".
In collaborazione con:
UNIVERSITA’ FEDERICO II di NAPOLI