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Cia, stop all'Italia-fragile, 5 mosse per salvare il territorio

Centinaio, lavoriamo a piano prevenzione per danni maltempo

Roma ANSAcom

Un grande progetto di manutenzione infrastrutturale del territorio per mettere in sicurezza il Paese in cinque mosse, puntando sulla centralità dell'agricoltura. A lanciarlo oggi è la Cia-Agricoltori Italiani in occasione dell'Assemblea nazionale, alla presenza di quasi 2mila imprenditori agricoli provenienti da tutta Italia. Territorio, infrastrutture e innovazione sono i tre asset su cui investire risorse e costruire politiche di sviluppo da subito, ha spiegato il presidente, mettendo in rete governo, regioni, comuni ed enti locali, con le altre risorse socio-economiche dei territori e valorizzando il ruolo essenziale dell'agricoltura.

Troppi i dati del degrado ricordati da Cia. Tra maltempo, calamità naturali, dissesto idrogeologico e fauna selvatica, non prevenire è già costato all'Italia oltre 20 miliardi di euro negli ultimi dieci anni. Ancora oggi, quasi 7mila comuni, l'80% e 150mila imprese agricole sono esposti a rischi ambientali. L'incuria e la cementificazione senza regole continua a bruciare 14 ettari di terreno coltivabile al giorno e più di 6 milioni di cittadini risiedono in aree soggette a frane e alluvioni. "Basta azioni spot nate a seguito dell'ultima tragedia - ha detto il presidente nazionale di Cia, Dino Scanavino - ma un progetto con le linee guida per un reale cambio di marcia".

La parola d'ordine deve essere prevenzione e non più emergenza, ha aggiunto Scanavino, nel definire "atto storico" l'intervento straordinario di tutela, manutenzione e gestione sostenibile del Paese, con l'obiettivo di costruire un grande piano agro-industriale che potrebbe creare fino a 100 mila nuovi posti di lavoro generando Pil e ricchezza. 

Centinaio, lavoriamo a piano prevenzione per danni maltempo
Il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio conferma la volontà del governo di lavorare a un piano di interventi per prevenire danni dovuti al dissesto idrogeologico e al maltempo, sulla stessa lunghezza d'onda della proposta presentata dalla Cia. "Stiamo lavorando al ministero per andare in questa direzione - ha detto Centinaio a margine dell'assemblea nazionale della Cia - contemporaneamente, non è una novità, prima che accadessero i disastri che sono successi, avevamo lanciato un piano sulle strutture idriche e come ministro dell'agricoltura avevo stanziato un miliardo di euro". "L'idea che abbiamo - ha concluso il ministro - è quella di lavorare per prevenire per poi non dover andare a tamponare situazioni drammatiche come quelle che abbiamo vissuto".

Centinaio, un tavolo per risolvere danni da animali selvatici
Un tavolo per risolvere la questione dei danni all'agricoltura arrecati dagli animali selvatici, al quale si possano confrontare ministero delle Politiche agricole, ministero dell'Ambiente, ministero della Salute e Ispra. "Lo chiederò già da oggi pomeriggio", ha annunciato il titolare delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio a margine dell'Assemblea Cia-Agricoltori italiani. "Prima di venire qui alla Cia - ha detto Centinaio - abbiamo fatto un incontro con tutti gli assessori regionali all'Agricoltura, con i quali c'è un ottimo rapporto di collaborazione, e all'ordine del giorno c'era la problematica degli animali selvatici. E' indubbio che sta diventando non più solo un problema per l'agricoltura ma anche di ordine pubblico; penso ai cinghiali, agli ungulati, ai cormorani, alle nutrie, ce ne sono davvero tanti". Di conseguenza, "chiederemo al ministro Costa e all'Ispra Ambiente, Politiche agricole, Ispra e assessori regionali, di sederci attorno a un tavolo - ha precisato il titolare del Mipaaft perchè questo problema lo vogliamo risolvere". Ma al tavolo "faremo sedere anche il ministro della Sanità" Giulia Grillo "e io ci aggiungo anche il ministro Stefani, per i rapporti con le Regioni".

Sottosegretario Siri, siamo a fianco degli agricoltori
"Non siamo qui ad ascoltare ma per dare una mano, siamo a fianco agli agricoltori, camminiamo insieme a loro". Lo ha detto il sottosegretario a Infrastrutture e Trasporti, Armando Siri, a margine dell'Assemblea della Cia-Agricoltori Italiani.
"La sfida delle infrastrutture è fondamentale se vogliamo stare al passo con i tempi a livello sia immateriale che materiale, perchè le strade ci devono esserci". Quanto ai territori colpiti dal maltempo in questi giorni, il sottosegretario ha detto di essere al lavoro per mettere a punto tutte le misure necessarie per dare una mano a queste zone. "Tra l'altro questa manovra - ha detto Siri - consegna ai comuni e alle amministrazioni locali la possibilità di utilizzare gli avanzi del bilancio che prima non era possibile utilizzare e mette a disposizione delle province 750 milioni di euro per poter fare finalmente manutenzione. Lo sforzo è massimo, sono previsti 16 miliardi per gli investimenti".

In collaborazione con:
Cia Agricoltori

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