Mentre nel mondo uno su tre non ha accesso all'acqua, in Italia il volume di acqua complessivamente prelevato per uso potabile, sottolinea la Coldiretti, è di 9,49 miliardi di metri cubi, per un volume giornaliero pro capite di 428 litri, il più alto nell'Unione europea. Tuttavia, poco meno della metà non raggiunge gli utenti finali a causa delle dispersioni di rete; uno spreco inaccettabile per un bene prezioso anche alla luce dei cambiamenti climatici che stanno modificando la distribuzione e l'intensità delle precipitazioni.
Secondo la Coldiretti servono interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque, campagne di informazione ed educazione sull'uso corretto dell'acqua e un piano infrastrutturale per la creazione di invasi che raccolgano tutta l'acqua piovana che va perduta e la distribuiscano quando ce n'è poca. Gli agricoltori, conclude la Coldiretti, stanno facendo la loro parte con un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni a basso fabbisogno idrico.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA