Per contrastare il fenomeno dell'Italian Sounding, l'imitazione dei prodotti italiani attraverso evocazione dell'Italia su prodotti con origine di altro Paese e sostenere i consorzi nazionali che operano nei mercati esteri viene concessa un'agevolazione pari al 50% delle spese sostenute per la tutela legale dei prodotti imitati. Viene inoltre vietato l'utilizzo del marchio "made in Italy" fuori dai casi previsti dalle disposizioni di legge e tutelata l'italianità dei prodotti contro quei marchi che fanno pensare alla produzione nel nostro Paese (per es. Mozzarella cheese o Parmesan). Vengono stanziati 1,5 milioni all'anno per il periodo 2020-2022.
Salta invece il contrassegno statale "made in Italy", che avrebbe utilizzato lo Stellone della Repubblica.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA