Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cresce la passione degli italiani per cibi pronti e take away

Emilia Romagna e Roma regine del settore. Business da 5,5 miliardi

Redazione ANSA ROMA

Da Nord a Sud cresce nel 2018 la passione degli italiani per cibi pronti e take away, con un incremento annuale di +1,8% delle aziende del comparto.

L'indicazione di mercato è della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi che ha realizzato uno studio su fonte registro imprese al primo trimestre 2018 e 2017. Dall'analisi emerge nel dettaglio che le imprese operanti nel settore sono ad oggi 37.715, mentre gli addetti sono circa 109 mila. Il giro d'affari è di 5,5 miliardi, con l'Emilia Romagna prima tra le regioni con 1,5 miliardi, seguita dalla Lombardia, 1,3 miliardi, e dal Lazio con 840 milioni.

Nella classifica tra i territori, è Roma a detenere la leadership con 784 milioni, seguita da Ravenna con 578 milioni, Milano con 332 milioni, Monza con 300 milioni, Parma con 291 milioni, Modena con 239 milioni, Napoli con 195 milioni, Brescia con 182 milioni, Rimini con 147 milioni, Bergamo con 134 milioni, Mantova con 125 milioni e Pavia con 118 milioni.

I ricercatori sottolineano infine che la Capitale (3 mila imprese, 8% nazionale), Napoli (1.969, 5,2%) e Milano (1.888, 5%) sono le aree che concentrano il maggior numero di attività. Seguite da Torino (1.546), Bologna (845) e Catania (810). Aosta (+15,4%), Isernia (+12%), Parma (+8,4%) e Piacenza (+7,9%) i territori che crescono di più. Lombardo è invece il primato per la presenza di imprenditori stranieri con Lecco (62,4%), Milano (60,6%) e Lodi (53,3%). 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie