Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Resti di continenti perduti sotto i ghiacci dell'Antartide

Resti di continenti perduti sotto i ghiacci dell'Antartide

Scoperti tre frammenti, i più antichi hanno un miliardo di anni

09 novembre 2018, 09:39

Monica Nardone

ANSACheck

La mappa della crosta terrestre sotto l 'Antartide, ricostruita sulla base dei dati del satellite Goce (fonte: Kiel University/BAS) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La mappa della crosta terrestre sotto l 'Antartide, ricostruita sulla base dei dati del satellite Goce (fonte: Kiel University/BAS) - RIPRODUZIONE RISERVATA
La mappa della crosta terrestre sotto l 'Antartide, ricostruita sulla base dei dati del satellite Goce (fonte: Kiel University/BAS) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sotto i ghiacci dell'Antartide si nascondono i resti di antichi continenti perduti. Li ha visti il satellite europeo Goce, che dal 2009 al 2013 ha studiato la gravità terrestre. Sono almeno tre frammenti, un tempo uniti ad Africa, Australia e India, i più antichi dei quali potrebbero avere un'età compresa tra 1 miliardo e 550 milioni di anni. Pubblicata sulla rivista Scientific Reports, la scoperta si deve all'università tedesca di Kiel e al British Antarctic Survey (Bas) e parla anche italiano con Fausto Ferraccioli, responsabile della ricerca geologica e geofisica del Bas.

I ricercatori hanno analizzato i dati della missione dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), che ha misurato le sottili differenze di gravità da un punto all'altro della Terra con una risoluzione di 80 chilometri, e li hanno confrontati con l'andamento delle onde sismiche, che permette di radiografare l'interno del pianeta: in questo modo hanno ottenuto una mappa 3D delle placche continentali che ha aperto una finestra sulle profondità della Terra e in particolare dell'Antartide.



"Queste immagini della gravità "stanno rivoluzionando la nostra capacità di studiare il continente meno conosciuto, l'Antartide", rileva Ferraccioli. Sotto l'Antartide orientale, aggiunge, "vediamo un emozionante mosaico" di frammenti di continenti perduti, chiamati 'cratoni', "che rivelano somiglianze e differenze tra la crosta sotto l'Antartide e gli altri continenti", cui i frammenti erano uniti "fino a 160 milioni di anni fa". Si è scoperto inoltre che l'Antartide occidentale ha una crosta più sottile, dello spessore compreso fra 20 e 35 chilometri, rispetto a quella dell'Antartide orientale, costituita da relitti di antichi continenti dello spessore compreso fra 40 e 60 chilometri, separati da strutture più giovani.

I relitti sono almeno tre e i più antichi sono il frammento che è collegato al cosiddetto Cratone Mawson, che in passato comprendeva parti dell'Australia meridionale, e il relitto nascosto sotto La Terra della Regina Maud. I due frammenti sono separati dalla catena dei Monti Gamburtsev, sepolta sotto i ghiacci. Non è chiara, invece, l'origine del terzo frammento, posto tra il Mare di Weddell e il Polo Sud. I tre frammenti emergono solo dai dati di Goce e non dall'analisi delle onde sismiche e, scrivono i ricercatori, "rappresentano un nuovo elemento importante per studiare l'Antartide". Il risultato, rilevano gli esperti dell'Esa, potrebbe fornire indizi su come la struttura continentale dell'Antartide stia influenzando il comportamento dei ghiacciai e come il continente bianco risponderà al loro scioglimento.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza