Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Torna a salutare la Terra l'asteroide perduto

Torna a salutare la Terra l'asteroide perduto

Dal diametro di 90 metri, se ne erano perse le tracce dal 2010

15 maggio 2018, 23:46

Redazione ANSA

ANSACheck

Rappresentazione artifica di un asteroide (fonte: NASA/JPL-Caltech) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artifica di un asteroide (fonte: NASA/JPL-Caltech) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rappresentazione artifica di un asteroide (fonte: NASA/JPL-Caltech) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna a trovarci l'asteroide 'perduto': si chiama 2010 WC9, ha il diametro di circa 90 metri, e se ne erano perse le tracce subito dopo la sua scoperta, avvenuta nel 2010. Nella notte fra il 15 e il 16 maggio, 5 minuti dopo la mezzanotte, passerà a 203.000 chilometri dalla Terra, ossia poco più della metà della distanza della Luna. Purtroppo il passaggio non sarà visibile dall'Italia, perché è osservabile solo dai cieli dell'emisfero australe.

Animazione del passaggio dell'asteroide 2010 WC9 (fonte: ESA/NEO Coordination Centre)

"Ritrovato l'8 maggio 2018 dal telescopio del Monte Lemmon in Arizona, l'asteroide passerà vicino, ma a una distanza di assoluta sicurezza che non comporta alcun rischio per la Terra" ha rilevato l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope che nei giorni scorsi ha fotografato l'asteroide con il telescopio robotico americano, il Tenagra Observatories, in Arizona.


L'asteroide 2010 WC9 fotografato dall'astrofisico Gianluca Masi (fonte: Gianluca Masi, The Virtual Telescope Project)


Per l'astrofisico l'avvicinamento sarà un'occasione speciale per osservare questo sasso cosmico: "il passaggio così vicino di un asteroide di questa taglia - ha aggiunto - non è frequentissimo e quindi è un'occasione per 'inseguirlo' con i telescopi e studiarlo nel dettaglio".

Al momento della minima distanza, 2010 WC9 sfreccerà alla velocità relativa di 12,8 chilometri al secondo e dall'emisfero australe sarà possibile osservarlo con piccoli strumenti, mentre dall'Italia, ha aggiunto, è stato osservabile fino al 14 maggio, con strumenti medi, a partire da 250 millimetri di diametro.

Grazie alle osservazioni fatte negli ultimi giorni, ha scritto il sito Spaceweather, gli astronomi hanno potuto calcolare meglio dimensioni e orbita di questo corpo celeste che aveva 'salutato' la Terra anche 8 anni fa, escludendo che nei prossimi 100 anni possa essere una minaccia per il nostro pianeta.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza