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Trovata la traccia dell'animale più antico mai scoperto

Trovata la traccia dell'animale più antico mai scoperto

Era una spugna vissuta più di 600 milioni di anni fa

16 ottobre 2018, 10:45

Redazione ANSA

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Una moderna sougna della specie Rhabdastrella globostellata, che produce le stesse sostanze trovate in rocce molto antiche (fonte: Paco Cárdenas) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una moderna sougna della specie Rhabdastrella globostellata, che produce le stesse sostanze trovate in rocce molto antiche (fonte: Paco Cárdenas) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Una moderna sougna della specie Rhabdastrella globostellata, che produce le stesse sostanze trovate in rocce molto antiche (fonte: Paco Cárdenas) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Trovata la traccia dell'animale più antico mai scoperto: era simile alle spugne ed è vissuto tra 660 e 635 milioni di anni fa, almeno 100 milioni di anni prima della famosa esplosione dela Cambriano, durante la quale comparvero rapidamente la maggior parte degli animali complessi. La traccia, scoperta da ricercatori dell'Università della California a Riverside guidati da Alex Zumberge, non è fossile ma molecolare: si tratta di particolari composti prodotti esclusivamente dalle spugne e ritrovati in antichissime rocce in Oman, Siberia e India. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Ecology & Evolution.

Invece di cercare fossili convenzionali i ricercatori hanno puntato a tracce molecolari di vita animale, chiamate biomarcatori. "I fossili molecolari sono molto importanti per lo studio degli animali più antichi", spiega Zumberge. "Infatti le prime spugne erano probabilmente molto piccole, non avevano uno scheletro e quindi non hanno potuto lasciare un fossile ben conservato o facilmente riconoscibile".

Il biomarcatore identificato, chiamato 26-metilstigmastano, possiede una struttura unica e viene prodotto soltanto da alcune specie di spugne moderne. "La firma molecolare che abbiamo trovato costituisce la prima prova che le spugne, e quindi gli animali multicellulari, prosperavano negli antichi mari già 635 milioni di anni fa", conclude Zumberge. Lo studio inoltre fornisce importanti nuove informazioni sulle spugne attuali, capaci di produrre molecole uniche e distintive che possono essere utilizzate come testimonianze del passato.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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