"Sarebbe auspicabile che anche in Italia si arrivasse a un vaccino universale contro l'influenza per tutti i bimbi sotto i 6 anni. Tantissimi infatti sono ogni anno i piccoli che vengono ricoverati o accedono al pronto soccorso per patologie legate a complicanze del virus influenzale". A dirlo è il presidente della Società italiana di pediatria (Sip) Alberto Villani, in vista dell'apertura della campagna per la vaccinazione antinfluenzale. In base al Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale 2017-2019, spiega Villani, "è già gratuito per bambini a rischio, ovvero i nati prematuri e i malati cronici, come bimbi che soffrono di asma, diabete di tipo 1, fibrosi cistica. Ma anche coloro che, pur non avendo patologie croniche, nella precedente stagione invernale hanno avuto comunque problemi respiratori come polmoniti, bronchiti e bronchiti asmatiche". Sarebbe però in generale auspicabile, sottolinea l'esperto, "che a farlo fossero tutti i bimbi piccoli che frequentano il nido o la scuola materna, anche se per loro ad oggi non è gratuito. Vaccinarli significherebbe avere benefici anche dal punto di vista economico oltre che dal punto di vista della salute". Il vaccino contro l'influenza è compatibile con tutte le altre vaccinazioni e non ha particolari controindicazioni: sopra i 6 mesi di vita può esser somministrato a chiunque. Per proteggere i neonati sotto i sei mesi, precisa Villani,"a vaccinarsi possono e dovrebbero essere i genitori e i famigliari a stretto contatto". (ANSA).