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I papà possono avere la tendenza ad alimentare troppo i bimbi

Studio australiano, pressioni perché finiscano tutto il cibo

Redazione ANSA ROMA

 "Mangia, finisci tutto quello che hai nel piatto". Una frase comunemente pronunciata da molti genitori quando si tratta dell'alimentazione dei bimbi, ma che per lo più è un atteggiamento assunto dai papà. Sono infatti loro che possono avere la tendenza a sovralimentare i piccoli, aumentando il rischio di obesità infantile. Lo rileva uno studio della Queensland University of Technology e della Flinders University, in Australia, presentato al congresso europeo sull'obesità a Vienna.
    I ricercatori hanno confrontato le pratiche di alimentazione delle madri e dei padri e i loro risultati preliminari suggeriscono che proprio questi ultimi sono più propensi a desiderare che il loro bambino "mangi" e prenda peso. "La nostra indagine - spiega la professoressa Lynne Daniels, che ha guidato lo studio - ha rilevato che i padri si sentivano meno coinvolti nell'alimentazione dei bambini, ma quando lo erano molti di loro avevano un approccio diverso rispetto alle mamme. Erano più propensi a fare pressione sul bambino perché mangiasse tutto ed era meno probabile che gli permettessero di controllare quanto alimentarsi". Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno esaminato i risultati di uno studio su 70 padri le cui famiglie facevano già parte di una ricerca sulla prevenzione dell'obesità, Nourish, che ha monitorato circa 700 madri e i bambini fino all'età di 5 anni. C'è però una nota positiva: se vengono loro messe a disposizione informazioni sull'alimentazione sana, i papà mostrano di essere sensibili e si riduce la probabilità che facciano pressione sul loro bambino perche mangi cibo extra. Per questo secondo gli studiosi i padri dovrebbero essere anche loro un target diretto per campagne alimentari che mirano a prevenire l'obesità infantile. (ANSA)

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