(ANSA) - ROMA, 27 SET - Con i bimbi a bordo, gli italiani
diventano più attenti e prudenti alla guida, ma nonostante ciò
l'uso del cellulare e gli alcolici non rientrano ancora,
purtroppo, ai primi posti dei comportamenti da evitare. Quasi
tutti si fidano dei propri partner come automobilisti e più
della metà degli automobilisti ha modificato il proprio stile di
vita dopo la nascita di un figlio. È, in estrema sintesi,
quanto emerge da una ricerca condotta da AutoScout24, il portale
di annunci auto e moto, che ha analizzato e abitudini degli
italiani alla guida con i baby passeggeri a bordo e come cambia
il rapporto con l'auto per un genitore dopo la nascita del primo
figlio.
Nel dettaglio, con l'arrivo di un figlio, oltre la metà dei
genitori ammette di aver modificato il proprio stile di guida,
passando da spericolati(33%) o rilassati(30%) quando sono da
soli, attenti e prudenti(60%) quando trasportano i loro bambini.
Con i figli a bordo cercano, infatti, di evitare distrazioni
(41%).
Ma nonostante questo, le mamme e i papà automobilisti non
vedono come 'minacce' prioritari e l'uso del cellulare - solo il
20% dichiara di aver smesso di utilizzarlo -, bere
alcolici(18%), e ancora meno litigare con altri conducenti(16%)
o ascoltare musica ad alto volume(11%), probabilmente perché
queste 'cattive abitudini' non facevano già parte del loro dna
di automobilisti. Per chi guida, inoltre, l'auto non è solo un
mezzo di trasporto: un neo genitore trascorre in totale 14
giorni interi all'anno cercando di far addormentare il proprio
bambino e ognuno ha una sua 'tecnica'. C'è chi lo culla, chi
legge una storia o fa ascoltare musica rilassante, e chi, come
il 60% dei genitori, a sorpresa indica proprio il movimento
dell'auto come effetto calmante per i piccoli. La ricerca ha
analizzato anche il rapporto genitore-figlio e il tempo
trascorso in auto insieme: ben il 65% usa le quattro ruote per
portare i piccoli all'asilo o a scuola, e sono prevalentemente i
papà ad accompagnarli (54% contro il 16% delle mamme e il 6% dei
nonni). E in tutti gli spostamenti non può mancare una musica di
sottofondo.