Chi si prende cura dei propri denti, ha meno probabilità di soffrire di insonnia. Gli anziani con meno di 10 denti spesso non riescono a raggiungere l'obiettivo raccomandato di dormire sette ore per notte, alcuni arrivano a stento a quattro, e i denti mancanti si pensa influenzino il modo in cui la lingua sta distesa in bocca, il che potrebbe portare ad apnee ostruttive del sonno (Osa). Lo rileva una ricerca giapponese, della Tohoku University, pubblicata sulla rivista Sleep Medicine.
I ricercatori hanno analizzato 23.444 persone anziane con un'età media di 73 anni, selezionate in maniera casuale dal Japan Gerontological Evaluation Study 2010, uno studio sull'età adulta avanzata. I partecipanti hanno riferito il loro numero di ore di sonno e anche quello dei denti che ancora rimanevano. La maggior parte ha affermato di riposare sette ore a notte, con solo il 2,7 per cento che dormiva per meno di quattro ore e il 4,7 per cento per più di 10. A circa il 14,7% dei partecipanti mancava almeno un dente.
Dall'analisi dei risultati è emerso che avere meno di 10 denti è associato a dormire meno di quattro ore o più di sette ore (anche dormire troppo è un fattore di rischio per ictus, diabete e morte prematura).
"La scoperta che gli anziani con meno denti avevano una durata del sonno più breve o più lunga indica che queste persone potrebbero soffrire di apnee ostruttive del sonno", concludono i ricercatori. "Quanto evidenziato dallo studio - aggiungono - implica che gli interventi che promuovono la salute dentale potrebbero essere di aiuto per un invecchiamento sano degli anziani, aiutandoli a mantenere un sonno adeguato". (ANSA).