Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Pressione, peso e glicemia sono legati al declino mentale

Elementi chiave per la prevenzione, studiate quasi 4000 persone

Redazione ANSA ROMA

Pressione bassa, forte perdita di peso e alti livelli di zuccheri nel sangue, quando si manifestano intorno alla mezza età, dovrebbero far scattare un campanello d'allarme. Secondo i risultati di uno studio su Jama Psychiatry, infatti, sono collegati al manifestarsi, anni più avanti, del declino di capacità mentali.


    I ricercatori dell'Università di Bordeaux hanno studiato per 14 anni 785 pazienti con demenza (68,4% con Alzheimer e 20,6% con demenza vascolare) e 3.140 persone senza malattia. Hanno così verificato che rispetto al gruppo di controllo, le persone con demenza presentano un declino dell'indice di massa corporea molti anni prima della diagnosi, intorno ai 55 anni, che potrebbe essere una conseguenza della malattia sottostante.


    Presentano poi livelli bassi della pressione sanguigna, in particolare la pressione arteriosa sistolica, e questo può anche generare, secondo i ricercatori, l'ipoperfusione, ovvero la riduzione del flusso sanguigno, che può aumentare il rischio di declino cognitivo. Inoltre presentavano livelli di zuccheri nel sangue più alti fino a 14 anni prima della diagnosi di demenza.
    Questi si vanno quindi ad aggiungere ad altri noti fattori di rischio come il sovrappeso, l'ipertensione, ipercolesterolemia e il diabete che si manifestano intorno alla mezz'età.


    "I risultati - commenta la prima autrice Maude Wagner - sottolineano che il controllo della glicemia, la pressione bassa e la perdita di peso potrebbero essere componenti chiave della gestione della salute cardiovascolare per la prevenzione primaria e secondaria della demenza degli anziani".
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA