(ANSA)- NAPOLI, 7 OTT - Solo un paziente su cinque in cura per
l'iperplasia prostatica benigna, l'ingrossamento della
prostata, segue la terapia. L'aderenza alla terapia si attesta
infatti al 23% e questo fa dell'Italia il peggior Paese in
Europa. È quanto e' stato evidenziato al congresso Siu, Società
italiana di urologia, iniziato oggi a Napoli.
"La terapia si interrompe per diversi motivi- spiega
Vincenzo Mirone, segretario generale della Società Italiana di
Urologia- per problemi legati alla sfera sessuale, perché si
pensa di stare meglio, ma anche per questioni economiche legate
all'acquisto delle molecole".
In particolare, per quanto riguarda la sfera sessuale, si
possono riscontrare problemi di riduzione dell'eiaculazione e
una riduzione della libido.(ANSA).