Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La più comune patologia ormonale, aumenta il rischio di ansia nelle donne

Con la sindrome dell'ovaio policistico cresce anche la depressione

Redazione ANSA ROMA

La sindrome dell'ovaio policistico, la più comune patologia ormonale femminile, aumenta il rischio di problemi mentali nelle donne che ne soffrono. Lo afferma uno studio dell'università di Cardiff pubblicato dal Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism, secondo cui ci sono effetti anche sulla salute mentale di eventuali figli.
    I ricercatori hanno esaminato i dati di 17mila donne a cui era stato diagnosticato il problema, che secondo il sito del ministero della Salute colpisce il 5-10% delle donne, mettendoli a confronto con quelli di altrettante donne sane. Dallo studio è emerso che chi soffre del problema ha una probabilità più alta di depressione (il 23,1% contro il 19,3%), di ansia (11,9% contro 9,3%) e di disturbo bipolare (3,2% contro 1,5%). Per i figli delle donne del primo gruppo inoltre si è visto un leggero aumento del rischio di autismo e di disturbo da deficit di attenzione. "La sindrome è associata con i problemi psichiatrici della donna e dei figli - concludono gli autori -. sarebbe opportuno considerare l'idea di fare degli screening per queste patologie una volta fatta la diagnosi del problema ovarico".(ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA