Contraccettivi gratis per i giovani sotto i 26 anni, per chi è già esentato dal costo delle spese sanitarie, per i richiedenti asilo o per chi è beneficiario di protezione internazionale e, per un anno, per le donne che abbiano subito un'interruzione di gravidanza. E' la proposta contenuta in un emendamento alla manovra del Movimento 5 Stelle. La gratuità dei contraccettivi "di barriera" sarebbe garantita anche "a coloro cui sia stata diagnosticata una malattia sessualmente trasmissibile". Il costo stimato è di 5 milioni l'anno.
Retromarcia sui richiedenti asilo
"L'idea di fornire preservativi gratis anche ai migranti beneficiari di protezione internazionale o richiedenti asilo merita attenzione, ma per il momento è destinata a non avere riscontro. Si tratta di un emendamento proposto da alcuni esponenti del MoVimento 5 Stelle, che hanno autonomamente preso una iniziativa importante, sulla quale però non c'è accordo con la Lega". E' quanto affermato, in una nota, da Francesco D'Uva, capogruppo M5S alla Camera.