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Fugate paure, nessun rischio con tanti vaccini insieme

Fugate paure, nessun rischio con tanti vaccini insieme

Iss, falso che indeboliscano le difese contro altre malattie

ROMA, 01 giugno 2018, 18:47

Redazione ANSA

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Iss, falso che i vaccini indeboliscano le difese contro altre malattie - RIPRODUZIONE RISERVATA

Iss, falso che i vaccini indeboliscano le difese contro altre malattie - RIPRODUZIONE RISERVATA
Iss, falso che i vaccini indeboliscano le difese contro altre malattie - RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Livia Parisi)  E' uno dei principali dubbi di molti genitori, anche di quelli favorevoli ai vaccini: "Ma così tutti insieme, non saranno troppi?". A far chiarezza è stato, di recente, uno studio pubblicato sull'autorevole rivista JAMA, commentato ora dagli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss): "è legittimo che i genitori si pongano queste domande" e "ci sono tutti gli elementi oggettivi per fornire loro una risposta rassicurante". I vaccini oggi disponibili, infatti, si legge sul portale dell'Iss, Epicentro, sono "controllati nella composizione" e hanno un ridotto numero di antigeni, ovvero le componenti costituiscono il principio attivo su cui si basa il vaccino, perché stimolano i meccanismi naturali di difesa del corpo.
    Nonostante il numero di malattie infettive contro cui si esegue la vaccinazione nei primi due anni di vita sia aumentato rispetto a qualche decennio fa (fino allo scorso anno l'obbligo era per 4, oggi è per 10), il numero massimo di antigeni, attualmente somministrati, "è inferiore a quello che i bambini italiani ricevevano in passato: è stato stimato che sommando tutti i vaccini nei primi due anni di vita si giunge a un numero complessivo di circa 250 antigeni". Al contrario, precisano gli esperti Iss, "qualsiasi malattia infettiva causata da un singolo agente patogeno comporta l'esposizione dell'organismo a migliaia di antigeni". Quanto al dubbio rispetto all'età a cui vengono somministrati, precisano, "a due mesi di vita, il sistema immunitario del bambino è già in grado di rispondere alla vaccinazione e aspettare non serve ad aumentare la sicurezza. Al contrario, rimandare le vaccinazioni prolunga il periodo in cui il bambino è suscettibile alle infezioni prevenibili, e alcune malattie sono molto più pericolose se contratte nei primi mesi di vita". Ma la domanda delle domande è: i vaccini multipli (come esavalente e trivalente) indeboliscono il sistema immunitario? Se così fosse, dovremmo osservare un aumento di infezioni batteriche e virali dopo le vaccinazioni. Ma così non è, come mostra un solido studio pubblicato su Jama. Gli autori hanno selezionato 193 bimbi tra 2 e 4 anni con una diagnosi di infezione non prevenibile con la vaccinazione (ad esempio delle vie respiratorie) e 751 casi senza: la probabilità di esser ricoverato era uguale tra chi era stato sottoposto a vaccini cumulativi nei primi mesi di vita e chi non lo era stato. 
   

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