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Nel 2048 materiali green pari a 80% in ogni gomma Michelin

Decisive novità come polvere MRP o elastomeri ricavati da legno

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MONTREAL, 5 GIU - Quello che Michelin ha delineato, in occasione dell'evento Movin'On a Montreal, è un futuro per i pneumatici e, in generale, per la mobilità su gomma decisamente più 'green' di quanto lo sia mai stato in passato. Già oggi i pneumatici Michelin sono composti per il 28% di materiali sostenibili, di cui un 26% proviene da fonti sostenibili come caucciù, olio di semi di girasole e limonene, e un 2% da materiali riciclati, come acciaio o vecchi pneumatici polverizzati.
Per arrivare ad un futuro che sia ancora più sostenibile, Michelin sta attualmente investendo in tecnologie, processi e collaborazioni con partner esterni così da portare alla data del 2048 la percentuale di materiali sostenibili all'80%. Il percorso verso questo obiettivo sarà cadenzato da programmi di ricerca sui materiali provenienti da fonti sostenibili, come Biobutterfly, e dal lavoro con partner di alto livello, con cui verranno sviluppati materiali e tecnologie all'avanguardia.
Biobutterfly è stato lanciato nel 2012 con Axens e IFP Energies Nouvelles per produrre elastomeri sintetici da biomasse come legno, paglia o barbabietola.
Michelin sta sviluppando soluzioni innovative per integrare nei pneumatici percentuali sempre maggiori di materiali riciclati e rinnovabili, continuando a migliorare le prestazioni, fino a raggiungere un ulteriore 30% di materiali riciclati entro il 2048. Recentemente, Michelin ha acquisito Lehigh Technologies, azienda chimica specialista in micropolveri ad alta tecnologia, che è ora entrata a far parte della High Technology Materials Business Unit di Michelin.
Lehigh è leader di mercato per Micronized Rubber Powders (MRP), materia grezza sostenibile che riduce i costi delle materie prime fino al 50% e permette di raggiungere prestazioni senza compromessi in una vasta gamma di mercati. L'MRP sostituisce le materie prime a base di olio e gomma in una vasta gamma di applicazioni industriali e consumer, che includono pneumatici ad alte prestazioni, plastica, beni di consumo, rivestimenti, sigillanti, materiali da costruzione e asfalto.
Lehigh gestisce il più grande stabilimento al mondo di MRP a Tucker, Georgia (USA), che ha una capacità produttiva annua di 54.000 tonnellate. A Tucker si trova anche l'Application & Development Center di Lehigh, centro all'avanguardia che serve da innovation hub in cui Michelin conduce ricerche e sviluppa MRP in collaborazione con i clienti.
Grazie a questa collaborazione Michelin dispone ad oggi di cinque gamme di prodotti destinati all'industria 'green'. Si tratta di PolyDyne, MicroDyne, EkoDyne, Rheopave e Zenoflex, e continua ad espandere la gamma di soluzioni ai mercati principali. Ne è un esempio la creazione di Lehigh Spain - una joint venture con Hera Holding - che ha sede a Barcellona e che sta realizzando a Murillo del Fruto, in Spagna, il primo impianto Lehigh al di fuori degli Stati Uniti che sarà funzionante nell'estate del 2018.
''Questa acquisizione - ha commentato Christophe Rahier, direttore della business unit Line High Technology Materials di Michelin - dimostra la determinazione strategica di Michelin di investire nella propria conoscenza di materiali high-tech in aree che si estendono al di là del campo dei pneumatici. In particolare, viene promosso l'uso di materiali riciclati dai pneumatici in una varietà di settori industriali che non hanno a che fare con i pneumatici stessi''.

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