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Flotte aziendali, a bordo sempre più dispositivi hi-tech

Dalla verifica della manutenzione alla gestione dei furti

Redazione ANSA

ROMA - Le flotte aziendali diventano sempre più hi-tech: oltre il 60% utilizza dispositivi telematici a bordo dell'auto di lavoro e il 57% sta valutando di ampliare la propria dotazione di intelligence. Verifica della manutenzione, gestione dei crash e dei furti sono le informazioni più richieste ai dispositivi dai fleet manager che per il futuro si dichiarano interessati anche al monitoraggio dello stile di guida del driver e alle segnalazioni degli alert diagnostici. La tutela della privacy è oggi una criticità quasi del tutto superata, oltre l'81% dei driver individua vantaggi nell'uso delle black box o non si mostra contrario.

Sono questi i principali risultati che emergono dalla ricerca 'La telematica sale a bordo delle flotte aziendali', promossa da Top Thousand, l'Osservatorio sulla mobilità aziendale composto da Fleet e Mobility Manager di grandi aziende, in collaborazione con Sumo Publishing. La ricerca, giunta alla seconda edizione, ha preso in considerazione i parchi auto di medio-piccole dimensioni, grazie a un campione di oltre 24.000 veicoli, l'88% dei quali gestiti con la formula del noleggio a lungo termine. Rispetto alla prima edizione della survey, la quota di veicoli dotati di dispositivi telematici o black box, grazie alle quali ottenere, analizzare e gestire informazioni sui propri veicoli, è più che triplicata: dal 18% del 2017 al 62% di quest'anno. In alcune flotte si è raggiunto anche il 100% della copertura.

A differenza di quanto rilevato nell'ultimo trimestre del 2017 per le grandi flotte, per le quali la scelta della tecnologia è più attiva e consapevole, il 74% dei veicoli del campione dotato di black-box ha seguito le indicazioni di equipaggiamento del noleggiatore. Il trend è però in decisa crescita: il 57% prevede di incrementare la dotazione nel giro di un anno.

Verifica e monitoraggio della manutenzione (indicate dal 28% del campione), furti e appropriazioni indebite (24%) e gestione dei crash (22%) sono i veri 'osservati speciali' dei dispositivi telematici oggi presenti a bordo dei veicoli. Per i gestori delle flotte questi fattori rappresentano primarie voci di costo nella vita quotidiana del parco e la possibilità di disporre di informazioni e di un monitoraggio in tempo reale che ne consenta un'efficace gestione risulta quanto mai preziosa. Seguono altri parametri strategici come la verifica dei consumi di carburante e degli stili di guida dei driver, con l'obiettivo di responsabilizzarlo e di ridurre i costi assicurativi.

Secondo i fleet manager la perfetta efficienza del veicolo, nel rispetto degli intervalli di manutenzione, dei cambi d'olio e dei richiami delle case, non solo è fondamentale per la sicurezza, ma anche per il pieno adempimento degli impegni contrattuali con il noleggiatore.

Per il prossimo futuro invece l'attenzione si concentrerà sullo stile di guida (per controllare i consumi e aumentare la sicurezza), ma anche sulla segnalazione degli 'alert' diagnostici in tempo reale, così come il riconoscimento automatico del driver nell'accesso al veicolo.

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