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Ecotassa: Jelinek (Mercedes), politica ci ascolti, serve tavolo

Bene spinta elettrico ma non demonizzare il resto del settore

Redazione ANSA ROMA

''Lo Stato deve ascoltarci, vogliamo fare sistema per capire quali sono le esigenze del mercato. Va bene favorire l'elettrico ma non va demonizzato tutto il resto del settore automotive''. È questa la posizione di Mercedes Benz Italia, sulla questione degli incentivi all'elettrico e sulla paventata tassazione dei veicoli cosiddetti 'inquinanti'. Il neo-presidente e ceo della divisione italiana della Stella, Radek Jelinek, sottolinea che ''non servono nuove regole, tutte italiane per il comparto''. ''Abbiamo già tante regole a livello europeo, mi riferisco in particolare modo alla questione delle emissioni - spiega - e per questo motivo studiare nuove normative, a livello nazionale, non è plausibile. Anche perché in Italia esistono regole differenti a seconda delle regioni, delle città e dei singoli paesi e tutto questo non fa altro che generare un clima di incertezza tra i clienti''. Incertezza che, a detta del presidente di Mercedes Benz Italia, si traduce in un clima che ''scoraggia i clienti all'acquisto di auto nuove''.

Poi sulla scelta di incentivare l'acquisto di vetture elettriche, Jelinek solleva anche un'altra perplessità: ''L'Italia è un Paese dove l'auto più venduta è un'utilitaria, la Fiat Panda. Non ritengo plausibile che, per incentivare l'acquisto di nuove auto per il rinnovo del parco circolante, bisogna spingere sull'elettrico, dimenticando il potere d'acquisto dei clienti e soprattutto le carenze infrastrutturali del Paese''. Seguendo questa direzione, il rischio è che l'auto diventi un ''oggetto per pochi'': cosa che non deve accadere visto che ''l'auto deve essere un bene di tutti e per tutti''. Ed è proprio per questo che ''occorre sedersi ad un tavolo con tutti gli attori coinvolti, politici e case automobilistiche, per pensare ad una soluzione comune per il rinnovo del parco. Occorre buonsenso, decisioni condivise e ponderate''. Poi, una chiosa sul diesel: ''Nonostante la demonizzazione a cui è sottoposto da mesi, il diesel resta una propulsione efficiente. I nuovi motori che presentiamo in gamma sono molto economici, anche in termini di consumi ed emissioni, ed è per questo che non vanno visti come il male assoluto''. L'anno prossimo, infine, sarà l'ultimo per la produzione di Smart tradizionale e dal 2020 si passerà al full electric: ''Sarà importante capire come il mercato accoglierà questa decisione, anche perché questa esperienza ci servirà per l'introduzione dei futuri modelli elettrici della gamma Mercedes. Nonostante questo il passaggio sarà indolore: continueremo a vendere anche ad inizio del 2020 gli esemplari ad alimentazione tradizionale, prima dello 'switch' definitivo''.

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