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Federauto-Unrae, i 'nuovi' benzina e diesel non inquinano

Governo faccia più chiarezza. Poi pianificare elettrificazione

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 19 OTT - "Chiediamo al Governo che sia fatta più chiarezza sul fatto che le vetture endotermiche di ultima generazione sia diesel che benzina non inquinano, perché altrimenti si rischia di avere un cliente che non cambia auto, di invecchiare il parco auto e peggiorare la situazione" perché "l'elettrificazione è il futuro, certo, ma fondamentale è anche lavorare sull'oggi". E' l'appello congiunto lanciato da Federauto, Federazione Italiana Concessionari Auto e Unrae, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri in merito alle azioni e alle misure da programmare per il mondo automotive, a margine di "La Capitale Automobile Cars", 13/o summit degli operatori della distribuzione automobilistica di Fleet & Mobility presso la sede Aci di Roma.

"L'elettrificazione - spiega Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto - rappresenta il futuro, ma appunto il futuro a medio termine, quindi va fatta non in tempi immediati perché altrimenti - ribadisce riferendosi ad un possibile rallentamento del mercato diesel e benzina di ultima generazione - per paura che inquinino "rischiamo di portare solo all'invecchiamento del parco auto esistente e al conseguente peggioramento dell'inquinamento atmosferico". Sulla stessa linea Michele Crisci presidente Unrae, secondo il quale "sia nel medio termine che nel lungo termine e' comunque necessario incominciare a sedersi per pianificare una strategia di infrastrutturazione del Paese che vuol dire elettrificazione" e così "impianti di ricarica disponibili ovunque andiamo, dai nostri condomini agli alberghi, ristoranti e supermercati, quindi avere una infrastrutturazione importante per il mercato Italia, soprattutto incentivando le aziende italiane che hanno voglia di investire in questo settore".

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