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Auto 'amica' degli italiani, mezzi pubblici sconosciuti

Le abitudini della mobilità nel rapporto Censis-Michelin

Redazione ANSA

Quasi inseparabile per 6,5 italiani su 10. L'auto, l'alleata della vita, vince la sfida contro i mezzi pubblici. La amano circa 27 milioni di italiani che, pero', non si fidano (quasi 1 su 2) di quella a guida automatica. Italiani che dicono di tenere alla sicurezza (prima di ogni viaggio controllano soprattutto freni e pneumatici),ma che di fatto - secondo i dati della polizia stradale - "predicano bene ma razzolano malissimo". La fotografia sulle abitudini della mobilità è nel rapporto Censis-Michelin: cresce la percentuale di chi ama l'auto: il 65,4% la usa (nel 2001 era il 57,4%) mentre nel lungo periodo si riduce il ricorso al trasporto pubblico.

Ne fa uso il 4,4% degli italiani, con un dato in calo del 20,3 dal 2001. Un pendolare in Italia fa circa 28,8 km al giorno e impiega 57,5 minuti. Chi percorre le maggiori distanze sono le donne e gli anziani, i residenti nel Nordovest del Paese e quelli dei piccoli Comuni. Viaggiare sicuri è il primo desiderio degli italiani che si spostano.

Prima della partenza i componenti dell'auto che si controllano di più sono i freni (71,7%), gli pneumatici (64,7%), l'olio del motore (36,2%), le cinture di sicurezza e l'airbag (30,1), l'acqua del radiatore (22%), il funzionamento delle luci (18,5%), la frizione (22%). "Gli italiani predicano bene ma razzolano malissimo", dice il direttore centrale della polizia stradale, ferroviaria Roberto Sgalla. Per il piano "Vacanze sicure 2018", (tra il 20 aprile e il 31 maggio 2018) su circa 10mila veicoli controllati in 7 regioni, gli pneumatici sono risultati non conformi nel 24,72% dei casi. Durante i controlli ordinari nel 2018 la polizia stradale ha elevato 12.946 violazioni per guida con pneumatici inefficienti (con il battistrada usurato) e 4.311 violazioni per il battistrada con lesioni e tagli.

Invecchia anche il parco auto con un aumento dell'età media delle vetture controllate, 8 anni e 2 mesi. Sono dati estremamente preoccupanti, l'utente guarda poco alla macchina", commenta Sgalla. "Abbiamo scoperto un mondo di illegalità che è terribile" - aggiunge a proposito della attivita' legate ai gommisiti. Nel maggio 2018 la stradale ha fatto controlli straordinari su 279 attività: di queste, 72 sono risultate irregolari (di cui 33 abusive), 27 le persone denunciate, 98 le sanzioni (72 amministrative e 27 penali), 166 gli pneumatici sequestrati (di cui 155 destinati alla vendita e 9 non omologati).

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