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L'auto non è più in cima ai desideri dei millenials a causa della crisi

Quattroruote Day, nuove generazioni favorevoli al car sharing, dubbi su guida autonoma

Redazione ANSA ROMA

Auto non più in cima ai desideri delle nuove generazioni, che sono favorevoli al car sharing e ancora dubbiose sulla guida autonoma: è il ritratto dei giovani al volante emerso nel corso del Quattroruote Day 2019 che si è svolto oggi al Teatro Vetra di Milano, dedicato ai "Millennials e l'Auto".

Nati tra il 1984 e il 1995, sono stati messi a paragone giovani della stessa generazione in Italia, Germania e Regno Unito. Se i millennials tedeschi e inglesi rappresentano rispettivamente il 18 e il 20 per cento dell'intera popolazione, la percentuale italiana non supera il 16. Questi ultimi, a differenza dei coetanei esteri, e di tutte le generazioni precedenti, si sono ritrovati a vivere proprio a cavallo dei loro vent'anni la pesante crisi economico-finanziaria del Paese e il relativo crollo delle risorse a loro disposizione con il risultato che gli attuali trentenni italiani dispongono di un reddito inferiore del 17% rispetto alla generazione precedente alla loro stessa età, percentuale che in Germania si riduce al -9% e in Regno Unito, pur registrando un dato positivo, segna un rallentamento passando dal +54% al +6%.

Una difficoltà che ha contagiato anche il settore dell'auto: l'Italia registra da un lato il crollo del numero di patenti rilasciate (dal 2001 al 2017 si registra un calo del 25%), dall'altro una forte diminuzione di immatricolazioni di vetture a giovani pari al -50% per la fascia 18-29 anni (fonte Unrae).

Il trend accomuna i Paesi esaminati tanto che alla domanda "se li avessi a disposizione, per cosa utilizzeresti i tuoi risparmi" i millennials under 35, sia italiani che tedeschi che inglesi, hanno scelto la risposta "per un'automobile" solo come quinta opzione, dando priorità al conto corrente, alle spese quotidiane, in qualche caso all'acquisto di casa e, solo per gli italiani, alla realizzazione di una vacanza da sogno.

Uno degli elementi di differenziazione è il livello di urbanizzazione: chi infatti vive in città ha un rapporto più freddo, meno emotivo con l'automobile. Più ci si allontana dalle grandi città, più i millennials associano valori positivi alla macchina. Conquistare i giovani con un'automobile richiede quindi un approccio mirato, che personalizzi i contenuti della comunicazione.

Altro dato riguarda l'attitudine alla condivisione e l'attenzione alla convenienza che continua a crescere: il 55% dei millennials è disposto a utilizzare il car sharing se più conveniente o con amici, percentuale che sale al 66% se si guarda le generazioni successive; i millennials ritengono il costo della mobilità oggi più alto del relativo beneficio e pur dichiarandosi a favore delle innovazioni, elettrico in primis, vincolano il loro acquisto ad una politica di incentivi.

La ricerca ha dimostrato anche che i millennials sono generalmente timorosi nei confronti di una vera e propria guida autonoma. Con una votazione a disposizione da 1 a 5, alla domanda "non ho problemi a fare altro mentre l'auto guida sola" i giovani interpellati hanno votato in media solo 2,5 (2,6 gli inglesi e 2,2 i tedeschi).

Nel corso della giornata è stato anche conferito il premio Gianni Mazzocchi, in onore dello storico direttore della rivista. A riceverlo Peter-Frans Pauwels: olandese, classe 1965, nel 1991 ha fondato la TomTom assieme a Pieter Geelen, Harold Goddijn e Corinne Vigreux. Suo il merito di aver reso per la prima volta accessibile a milioni di automobilisti la tecnologia del navigatore.

Premiata anche la novità dell'anno 2019: con il 12,3% è la Volvo XC40, eletta dai lettori di Quattroruote. Sul podio è salita anche la BMW Serie 3, seconda classificata con il 10,5% delle preferenze, e la Suzuki Jimny che con 10,2% di voti si è aggiudicata il terzo posto.

Per quanto riguarda il Q Global Tech Award, riconoscimento per la più importante innovazione tecnologica dell'anno, è andato al sistema di infotainment Mbux proposto da Mercedes-Benz, sofisticato e innovativo sistema attivabile pronunciando semplicemente "Hey, Mercedes".

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