Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Auto a costo zero, il Tar conferma la sanzione

Auto a costo zero, il Tar conferma la sanzione

Per aver diffuso web informazioni ingannevoli nella promozione dell'offerta commerciale

16 gennaio 2020, 15:15

Redazione ANSA

ANSACheck

Auto a costo zero, il Tar conferma la sanzione - RIPRODUZIONE RISERVATA

Auto a costo zero, il Tar conferma la sanzione - RIPRODUZIONE RISERVATA
Auto a costo zero, il Tar conferma la sanzione - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Nessuna sospensione della sanzione da 200mila euro inflitta nel novembre scorso dall’Antitrust alla società Pubblicamente per informazioni ingannevoli nel settore della commercializzazione di offerte di acquisto auto "a costo zero". L'ha deciso il Tar del Lazio con ordinanza.

Secondo l’Autorità, Pubblicamente – insieme con altre società dello stesso settore – ha diffuso sul sito web informazioni ingannevoli nella promozione della sua offerta commerciale, in quanto "a fronte della suggestiva promessa relativa alla possibilità di acquistare un’automobile 'a costo zero' o fortemente ridotto, grazie alla corresponsione agli aderenti di un rimborso fisso mensile a titolo di remunerazione per la prestazione di un’attività pubblicitaria da svolgere mediante il veicolo acquistato, da un lato, esponeva i consumatori a ingenti ed immediati esborsi al momento dell'adesione all'offerta e, dall'altro lato, li induceva a ritenere, contrariamente al vero, che il vantato rimborso mensile derivasse da un'attività economica reale che avrebbe consentito loro nel corso del tempo di recuperare quanto versato per l'acquisto dell'auto".

Il Tar oggi ha deciso che allo stato "non emergono profili di illegittimità del provvedimento impugnato", tenendo conto "della modalità complessiva di proposizione dell’offerta, come posta all’attenzione dell’Autorità e sanzionata in punto di piena e immediata comprensione da parte dei consumatori della tipologia contrattuale proposta, che meritava un ampia illustrazione sin dal momento del primo contatto". In più, i giudici hanno valutato anche il fatto che "al paventato pregiudizio di natura meramente patrimoniale si può ovviare con la richiesta di rateizzazione della sanzione, non sussistendo i presupposti per la concessione di una cauzione, in quanto, nel bilanciamento degli intessi coinvolti, prevalgono quelli del consumatore a una immediata e adeguata conoscenza della proposta contrattuale", e rilevato che "il lamentato 'danno all'immagine’ è apoditticamente richiamato e può essere considerato reversibile in caso di eventuale esito del giudizio favorevole alla ricorrente e che l'attività di impresa della ricorrente non risulta inibita in sé dal provvedimento impugnato, se proseguita con modalità non in contrasto con quanto rilevato dall’Agcm".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza