Tassisti, vigili e altro personale a contatto con il pubblico diventano i primi portavoce delle bellezze artistiche di Napoli. È il progetto innovativo finanziato da 11 musei per rendere la città più accogliente verso i turisti. Agenti di Polizia Municipale, tassisti, dipendenti del trasporto pubblico, custodi dei luoghi d’arte, ristoratori e albergatori hanno creato a Napoli una comunità dell’accoglienza diffusa e spontanea.
AAA accogliere ad arte, avviato in via sperimentale nel maggio 2016, oggi è una realtà cittadina, promossa da 11 musei. L'idea alla base del progetto è in definitiva semplice: dare indicazioni ai visitatori che vogliono conoscere non solo il grande patrimonio di arte, ma anche il prezioso carico di umanità che rende Napoli città unica al mondo, famosa ma al tempo stesso inafferrabile nel suo spirito. Si tratta di migliorare l’offerta culturale della città, valorizzando sia i luoghi d’arte e che le risorse umane che hanno un ruolo di “prima accoglienza” di turisti e di visitatori e che di Napoli sono i primi narratori.
Nato da un’idea di Progetto Museo ai cinque musei iniziali, Purgatorio ad Arco, Catacombe di San Gennaro, Farmacia e Museo storico negli Incurabili, Museo Filangieri, Pio Monte della Misericordia, si sono aggiunti nel 2017 anche Museo Cappella Sansevero, Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano, MANN Museo Archeologico Nazionale, Museo e Real Bosco di Capodimonte, ilCartastorie/Archivio storico del Banco di Napoli, Museo MADRE.
Sono già 200 i tassisti, vigili urbani e custodi di chiese napoletani coinvolti. AAA Accogliere Ad Arte Napoli da settembre 2017 a febbraio 2018 ha accompagnato oltre 200 persone, 80 agenti di Polizia Municipale, 60 tassisti di Consortaxi e TaxiNapoli e 80 dipendenti di Napoli Servizi, tra custodi di chiese e musei e informatori di infopoint, in 52 visite guidate negli 11 musei promotori del progetto. Un percorso di conoscenza e incontro con la storia e il patrimonio d’arte della città che nel 2018 mira a coinvolgere nuove categorie professionali (dipendenti del porto, dipendenti ANM, addetti all’accoglienza negli alberghi, ristoratori) con circa 80 incontri e visite guidate e 400 ulteriori persone coinvolte.
"Facciamo fisicamente incontrare arte e umanità, facciamo in modo che si conoscano reciprocamente e poi affidiamoci alla libera scelta di ognuno di entrare a far parte di questa spontanea comunità dell’accoglienza. Cominciamo - afferma Francesca Amirante, presidente dell'associazione Progetto Museo - da coloro che hanno la responsabilità di dare un volto all’umanità dei napoletani, da coloro che spesso vivono la parte più caotica della città, favoriamo un incontro diretto con quei luoghi che ci obbligano ad amarla, che parlano della nostra cultura, della complessità della nostra storia, di uomini e donne che hanno tenuto a galla la bella Parthenope”.