Libri senza parole, silenziosi. Aperti all’immaginazione dei piccoli lettori. Per stimolare fantasia e non solo. Anche l’occasione per soffermarsi sui diritti violati dei bambini. Nati da un’idea della onlus Ecpat Italia - che fa parte della rete Ecpat (End Child Prostitution And Trafficking) che nel mondo si occupa del contrasto dello sfruttamento sessuale dei minori – il ‘libro silenzioso’ è fatto di sole tavole, senza dialoghi, senza didascalie, senza testi di alcun tipo. Solo immagini che costituiscono la traccia della storia raccontata e che può essere interpretata in mille modi diversi. Pur senza dialoghi, i temi trattati, come la prostituzione infantile, la tratta di bambini, le spose bambine, arrivano all’obiettivo: informare su abusi e violenze sui più piccoli ed evitare così l’ignoranza diffusa che è premessa rischiosa per milioni di bambini e bambine.
Da circa due anni, Ecpat Italia mette a disposizione i ‘libri silenziosi’ per le scuole; centinaia finora i libri distribuiti gratuitamente (ma sono acquistabili anche online). Tre le versioni predisposte, a seconda dell’età dei bambini. I ‘libri silenziosi’ si leggono insieme agli adulti. Possibilmente fra più bambini. A partire dalle uniche parole del libro, il titolo, si comincia ad evocare la fantasia; insieme si commentano le immagini che vanno lette dando loro un significato e, soprattutto, ponendo interrogativi: dove siamo? Chi è il personaggio? com’è la sua espressione e lo stato d’animo? Quali colori sono stati utilizzati? Un percorso che – secondo gli ideatori del libro – permette ai bambini di mettersi in gioco ed esprimere le proprie esperienze personali. Il tutto come occasione per parlare di diritti dell’infanzia. Come nel libro ‘Cuore di tigre’ che tratta il tema delle spose bambine. Con questa iniziativa, Ecpat Italia vuole contribuire ad aiutare i bambini a conoscere i propri diritti e a comprendere come difenderli. Il libro affronta un abuso ed una violenza di una bambina che simboleggia una situazione in cui può trovarsi un bambino e rappresenta quindi un momento di consapevolezza. Ma è anche un messaggio di forza e di speranza, quello espresso dalla tigre, che permette la salvezza attraverso la richiesta di aiuto.