Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Teen

I ragazzi raccontano l’amore, quel misterioso enigma

Liceali scrivono un libro, le loro parole tranquillità e tornenti

Due ragazzi innamorati foto iStock. © Ansa
  • di Agnese Malatesta
  • 21 luglio 2018
  • 20:06

L’amore “ti sceglie e arriva senza chiederti il permesso. E’ tranquillità e tormenta allo stesso tempo”. “L’amore non sente ragioni: ci fa sentire liberi e in gabbia allo stesso tempo. E’ un enigma. L’amore nella sua ovatta nasconde la lama”. “Resistere all’amore è come stare in apnea: non si può trattenere il fiato per sempre. Amano per non morire”. E’  “un imbroglio che mi ha reso felice”. E quindi, cos’è l’amore?

Questo misterioso sentimento, indagato in pagine e pagine  di letteratura, è al centro di un’antologia (AA.VV., ‘Tracce d’amore’, l’Erudita-Perrone Editore) - riflessioni, poesie, ricordi - che ha per autori degli studenti liceali. Una ventina di ragazzi della quinta B del Liceo Linguistico dell’Istituto Maria Montessori di Roma, coordinati dall’insegnante di italiano, Maria Cristina Schio, nell’ambito dei progetti di alternanza scuola-lavoro, hanno tentato di dare la loro risposta alla domanda offrendo il loro sguardo su desideri e paure, su incomprensioni ed aspettative, sulla felicità.

Uno sguardo fresco e moderno, di giovani allo soglia dei 20 anni, che delinea uno spaccato di emozioni e sentimenti, fatto di idealità ed anche di fragilità, dove ricorre spesso la parola ‘cedere’. “Capita a tutti di cedere all’amore”; “vorrei poter dire che cedere interamente se stessi all’amore sia facile”; “…non sapevo che invece avrei dovuto cedere a Lei e all’Amore, che arriva quando decide e rende tutto più bello”. “Cedere all’amore non significa essere deboli”.

“’Cos’è l’amore?’. Te lo chiesi sotto quel cielo rosa, la prima volta. ‘L’amore sei tu!’. ‘Sono io?’. ‘Sì, sei tu!’”.

“Ho capito che l’amore non è perfetto, che non sempre regala un lieto fine. L’amore dei film è nei film. Nella realtà, se sappiamo ascoltare, l’amore è un amabile gesto che incanta, un sorriso che commuove, un profumo che rapisce”. L’amore fa paura, soprattutto nei giovani, fra contraddizioni ed inquietudini dell’età. “Amare è difficile, per questo ti spaventa. E spaventa che una persona possa amarti di più di quanto tu ami te stessa”.

“Amo, ma mi capita di fermarmi a un certo punto… perché ho paura di ferirmi e quando mi ferisco allontano le persone, e per quanto abbia quell’aria di chi non ha bisogno di nessuno, io ho costantemente bisogno di qualcuno”. Purtroppo, “non amare significa lasciare spazio alla rabbia, al rancore, all’invidia, all’apatia”. “Hai bisogno di amare. Ma non un amore banale e scontato, un amore che sia come te: spettinato come i tuoi capelli la mattina, sincero come le tue parole e dolce come la tua voce. Meriti l’amore di qualcuno che sappia proteggere il tuo cuore”.

“Quante volte le persone si perdono perché ‘non è il momento’? Non esiste un momento giusto o sbagliato e l’amore non ha mai chiesto il permesso prima di entrare. Posso?”. In fondo, “cosa rischiamo? Solo di ottenere la felicità. L’unico vero compromesso è essere finalmente felici. E allora sì, cediamo all’amore insieme”.

C’è chi vede nell’amore un sentimento universale: “L’amore è l’amicizia, la famiglia, uno sport, il lavoro. E’ tutto ciò che ci rende felici e tutto ciò a cui ci dedichiamo con felicità e passione. Amare è l’amore”. E c’è “l’amore per la libertà. C’è l’amore per se stessi, conoscere i propri pregi e difetti. C’è l’amore di chi non si tira indietro, di chi non molla. L’amore di chi ride e sorride, piange senza cambiare espressione. Perché in fondo, c’è l’amore, e poi c’è l’amore”.

E c’è l’amore violento che poi non è amore. “Credevo che i suoi scatti di rabbia fossero la dimostrazione della tua paura di perdermi. Credevo di amarlo per questo sempre di più. E intanto il mio corpo si copriva di lividi che faticavo a nascondere e il mio cuore di cicatrici. Sono scappata, mi sono fatta aiutare, sono al sicuro. La mia rinascita comincia oggi, da qui, dall’amore per me stessa e per la vita”.

Ma – riflette una giovane – “l’amore non basta, l’amore non vince su tutto. Non vince sulle guerre, non vince sulla paura del ‘diverso’, non vince sugli uomini che costringono le donne a credere che la violenza del possesso, l’annientamento del pensiero e delle forze sia amore”. Forse, l’amore è un percorso: “l’amore è camminare mano nella mano, per piantare meglio i piedi e tenersi in equilibrio insieme. L’amore è l’unico sconosciuto che tutti nella realtà conosciamo e desideriamo vicino sempre”.

 

  • di Agnese Malatesta
  • 21 luglio 2018
  • 20:06

Condividi la notizia

Vai al Canale: ANSA2030
Modifica consenso Cookie