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Dopo la tragedia di Corinaldo, 10 azioni concrete perchè non accada mai più

Dopo la tragedia di Corinaldo, 10 azioni concrete perchè non accada mai più

Il coordinamento della rete dei festival per una campagna di educazione alla sicurezza

11 dicembre 2018, 12:07

Redazione ANSA

ANSACheck

Giovani in discoteca foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Giovani in discoteca foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA
Giovani in discoteca foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Perchè non accada più. La frase dopo tragedie in cui c'entrano le azioni degli uomini si dice sempre, non consola ma è un moto di reazione che va raccolto perchè di quel dolore si faccia esperienza. La tragedia in discoteca, a Corinaldo provincia di Ancona, è un gravissimo lutto, con sei morti, tutti i feriti e la rabbia per come è accaduta. 
Il coordinamento della Rete dei Festival, che raduna intorno a se' oltre un centinaio di festival, contest e premi di tutti i generi musicali, tantissimi non profit, preposti a valorizzare le giovani generazioni musicali e realizzati, prima di tutto, con la grande passione per la musica, oltre ad esprimere dolore e vicinanza ha invitato tutti gli operatori della filiera musicale ad attenersi scrupolosamente alle normative vigenti e ad attivare una campagna di educazione, rivolta anche agli organizzatori, per la sicurezza del pubblico nei luoghi di pubblico spettacolo.

Ecco 10 punti su cui riflettere perchè non accada più, al di là del fatto di ricercare e perseguire le origini del dramma: 

1) Non si deve pubblicizzare come “concerto” quello che e' in realta' un dj set e un' apparizione in discoteca dove si fanno un pugno di canzoni famose di pochi minuti “solo voce su basi” alla consolle.
2) Comunque non si fanno entrare mai i minorenni in discoteca e non si annuncia l'evento a un orario non realistico per avere piu' pubblico così che prima che nell'attesa non potranno fare altro che consumare bevande, per di piu' alcoliche, per fare realizzare ancora ulteriori maggiori guadagni. Così facendo, creando un orario abbordabile ma falso, i genitori dei minorenni, che credono di rientrare prima della mezzanotte, cedono alle richieste dei figli che pensano di andare a vedere un concerto e li lasciano andare o li accompagnano in un posto e ad un’ora della notte in cui non dovrebbero esserci per nulla.
3) I responsabili degli Artisti si informino sempre prima se il locale ha la giusta capienza rispetto al budget necessario per realizzarlo ed è in sicurezza e in casi non chiari verifichino e annullino eventualmente la data se ritenuta a rischio.
4) Inoltre, se tutto in regola, in casi del genere, si chiedano controlli uno per uno per quelli che entrano per vedere cosa hanno in tasca e cosa portano all'evento.
5) Va vietato ai minorenni l'utilizzo in qualsiasi occasione di armi di offesa -che con la folla diventano potenzialmente mortali- come lo sprpray urticante e altre armi simili che non possono essere piu' diffuse nel nostro Paese così liberamente a tutti come accade oggi
6) Serve ancora maggiore autorevolezza del mondo adulto e delle agenzie educative e dei genitori onde evitare ai minorenni di andare a eventi simili in orari impossibili anche attraverso campagne di sensibilizzazione.
7) Obbligo di inizio concerti in orari decenti (mai oltre le 22 e 30) e una armonizzazione dei cachet degli artisti consoni ai luoghi di esibizione unendo management dell'artista con promoter locale per fare eventi sani realizzati insieme
8) Vietare fin da ora doppiette, o addirittura triplette, di serate di artisti nella stessa data, spesso spacciati per concerti, in luoghi distanti e diversi spesso promossi allo stesso orario e quindi impossibili da realizzarsi come promosso.
9) Ove non presenti vanno individuate sanzioni penali certe in caso di inottemperanza delle norme a tutela della sicurezza della vita delle persone compresa la pubblicita' ingannevole (orario, tipo di evento, etc.) che puo' creare tragedie irreversibili come accaduto.
10) Vanno create inoltre "black list" immediate di quelle organizzazioni che non ottemperano alle norme suddividendo anche il mondo della musica live dal mondo della notte e il mondo della musica profit dal mondo del non profit, che hanno, pur legittimi, fini diversi che vanno da quello prioritariamente culturale fino a quello esclusivamente commerciale, che in questo caso pero' devono lavorare uniti alla risoluzione dei problemi premiando chi lavora bene e punendo chi opera male per il bene prioritario del pubblico ma anche dello stesso settore musicale.

Il coordinamento della rete dei Festival sostiene inoltre che
- Serve in linea generale valorizzare al massimo la filiera della prevenzione alla sicurezza, dei controlli e delle sanzioni invitando tutti i responsabili di tale filiera a lavorare con ancora maggiore attenzione e scrupolo
- Serve con la massima urgenza il biglietto nominale a tutti i concerti e eventi live sia per evitare il secondary ticketing che per evitare il bagarinaggio e ingressi senza ticket sul posto
- E' indispensabile che nel processo preventivo della sicurezza, dei controlli e delle sanzioni intervengano anche le agenzie educative nazionali e locali del settore (scuola, associazioni giovanili, etc.) che non hanno interessi diretti così da poter tutelare al massimo i giovani e il pubblico in generale che partecipa a tali contesti
- La cultura musicale contemporanea non va lasciata in esclusiva al mercato dei privati ma va varato un Piano a favore della nuova Musica Emergente delle Giovani Generazioni capace di supportare la creativita' giovanile insieme al Governo, le Regioni e l'Anci e altri soggetti pubblici. Serve agire subito reprimendo i comportamenti irregolari ma e' fondamentale valorizzare un mondo, che coinvolge oltre 10 mila band e artisti giovani che ogni giorno in Italia creano la nuova arte musicale del futuro, che va svincolato dal mero sfruttamento commerciale tipico dei media e di taluni operatori per farlo rientrare sempre di piu' all'interno del circuito virtuoso della crescita educativa, sociale e culturale del nostro Paese.

 

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