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Pets

Cane o gatto, arriva un cucciolo in casa, nove regole d'oro per allevarlo

I consigli per evitare i problemi delle prime settimane

Un bambino piccolo con un cucciolo di cane foto iStock. © Ansa
  • Redazione ANSA
  • 28 aprile 2019
  • 13:07

State pensando di cedere ai figli che vogliono un cucciolo di cane o gatto? Vorreste averlo ma già sapete che le incombenze faranno parte della routine quotidiana? Oppure avete ceduto ed è arrivato tenero e irresistibile e presto sarà al centro della vita della famiglia. Come accudirlo nel giusto modo e risolvere le situazioni più problematiche che inevitabilmente possono sorgere nelle prime settimane di vita del pet? E quali sono le regole per poter evitare problemi con i cuccioli? Ad esempio, come farlo abituare alla cuccia e agli orari dei pasti o delle uscite? A stilare le nove regole d’oro è Sergio Bottino, Coordinatore servizi extra-veterinari di Ca’ Zampa


1. VALUTARE IL CONTESTO FAMIGLIARE
Le razze feline o canine possiedono delle caratteristiche non solo estetiche, ma comportamentali derivate da attitudini e necessità umane. Quindi la scelta di un cane o di un gatto non deve ricadere solo su canoni estetici ma deve riferirsi anche a stili di vita o necessità del gruppo famigliare. Per questo motivo è importante farsi consigliare da un esperto in comportamento animale. Grazie alla prevenzione e ad una alimentazione sempre più attenta, un cane o un gatto ha un’aspettativa di vita di almeno 10/14 anni, fatti di soddisfazioni ma anche di responsabilità.
2. ACCERTARSI DELLA PROVENIENZA
Secondo quanto previsto dalla legge, è opportuno verificare la provenienza dell’animale che deve avere almeno 60 giorni di età. Normalmente deve avere microchip applicato obbligatorio nel cane e facoltativo ancora per poco nel gatto, un certificato di buona salute e le vaccinazioni preventive rispetto ai principali rischi virali effettuato da un veterinario.
3.PREPARARE LA CASA A MISURA DI PET

La preparazione generale dalla casa deve prevedere spazi idonei ad accogliere l’animale. Cuccia, ciotola dell’acqua e una del mangiare e, nello specifico per il cane, anche un guinzaglio ed un collare per le passeggiate esterne insieme ad una museruola, completano il corredo di base necessario. Nel caso dei gatti è necessario pensare alle lettiere, cuccette e posti di osservazione oltre ai tiragraffi ben posizionati dove il gatto potrebbe pensare al passaggio di un altro felino.
4. FARE LA GIUSTA SCELTA ALIMENTARE
Si può scegliere tra diversi tipi di cibo: industriale, secco o umido, oppure cibo casalingo ed organizzarsi per somministrarlo, al cucciolo, 3 volte al giorno. Nel caso del cibo industriale la lettura dell’etichetta è importante. Il consiglio principale è di acquistare prodotti completi specifici per il cucciolo, in genere i prodotti di maggiore qualità hanno come primo ingrediente una fonte proteica animale. Per una dieta casalinga bisogna rivolgersi ad un esperto in nutrizione per bilanciare l’integrazione alimentare con i corretti elementi che possano sostenere una crescita sana.
5. SCEGLIERE I GIOCHI CORRETTI

Non bisogna dimenticare piccoli premi per facilitare il periodo della dentizione. Evitare prodotti in plastica che possono lesionare le sottili pareti con materiali che risultano duri e taglienti e quindi lesivi dell’intero apparato digerente.
6. ALLESTIRE LA CUCCIA
Se posizionata esternamente, la cuccia deve essere piazzata al coperto dal sole e riparata in inverno; se interna alla casa va messa in una zona facilmente accessibile. Il cucciolo deve essere invitato ad entrare facendolo coricare e godersi coccole. Per favorire l’ambientamento nella cuccia, è anche consigliabile dare un ossicino di da rosicchiare per stimolare l’attività masticatoria. Per abituare invece il cucciolo a una cuccia esterna, è necessario scegliere una cuccia grande e comoda, al cui interno sistemare una ciotola d’acqua e somministrare il cibo, così che il cucciolo cominci a identificare questo ambiente come una sua zona di confort.
7. ABITUARLO A DORMIRE DA SOLO
Fin da subito il cucciolo va lasciato in un ambiente conosciuto, con la sua cuccia di stoffa e la ciotola dell’acqua. Se si lamenta per l’assenza del proprietario, è necessario ignorarlo e fare in modo di rientrare solo quando si calma e si “rassegna“ a stare solo. Capirà così che lamentarsi non sortisce alcun effetto e svilupperà nel tempo una corretta individualità, senza dipendere sempre dall’uomo

8. EDUCARLO AGLI SPAZI DELLA CASA
Per abituarlo a farlo stare bene nell’ambiente domestico, i proprietari devono si prendono a cuore il fatto di garantire al cucciolo uscite frequenti , durante le prime settimane, almeno 5/6 volte al giorno. In questo modo il cucciolo potrà aver garantito il giusto movimento e la possibilità di sporcare al di fuori dell’appartamento, giocando in aree verdi che presto identificherà come suo territorio.
9. EDUCARLO A FARE I BISOGNI NEI MOMENTI E SPAZI CORRETTI
Il cucciolo va abituato a un regime alimentare corretto in orari regolari. Così sarà anche più facile gestire i bisogni: normalmente subito dopo il pasto, il cucciolo ha necessità di sporcare e sarà bene provvedere che avvenga in un prato esterno alla casa. È importante saper cogliere anche i segnali di irrequietezza quando deve sporcare (particolarmente agitato, si muove a scatti, annusa insistentemente a terra, dimostra inquietudine generale). Man mano, crescendo, allungherà anche i periodi di attesa tra una uscita e l’atra e imparerà a trattenere i bisogni fino a che si troverà in aree verdi che conosce e nel quale sa che può sporcare liberamente.

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