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Design & Giardino

Giardini d'estate, basta insetticidi ecco come viverli eco e senza zanzare

Arbusti 'struscia e annusa' barriere verdi, cocktail naturali

Un terrazzo estivo con piante foto iStock. © Ansa
  • di Agnese Ferrara
  • 27 luglio 2018
  • 13:23

In nome di una maggiore coscienza ecologica di fronte all’invasione di zanzare e all’uso esagerato di insetticidi (abbiamo il triste record di principali utilizzatori di insetticidi in Europa), di fronte al clima matto degli ultimi anni (bombe d’acqua alternate a lunghi periodi di siccità) che non aiuta la nostra vegetazione a sopravvivere e che impone un maggiore risparmio idrico, le soluzioni si trovano nei vivai del Mediterraneo.

E’ finita l’era delle siepi fiorite, dei prati all’inglese e delle piante rese ‘obese’ dai concimi chimici e dalle troppe irrigazioni, esplode l’offerta di arbusti ‘struscia e annusa’ che hanno bisogno di pochissima acqua e sono così odorosi da comporre barriere verdi, con fioriture spontanee e non forzate, dotate di un potente effetti anti-zanzare. Per potenziare l'effetto posizionare nei pressi una ciotola possibilmente di coccio, riempirla d'acqua, mettere qualche goccia di olio esseniale - citronella in primis - e una candela a galleggiare: effetto garantito per una bella atmosfera e un'aria zanzara free.

Aumentano i giardini asciutti, composti da piante che si annaffiano una volta sola all’anno e perfino prati verdi e rigogliosi da bagnare al massimo 2 volte all’anno. Con qualche distinguo, anche sui balconi si possono scegliere piante e arbusti profumati, più resistenti alla siccità eliminando il piattino sottovaso pieno di acqua in cui le larve delle zanzare proliferano.

Impossibile? “Niente affatto, - risponde Fabio Fusari, responsabile del vivaio La Parrina, specializzato nella produzione di piante per terreni secchi e poveri. - “Le piante ‘struscia e annusa’ hanno foglie carnose, pelose e piene di oli essenziali in grado di emanare una esplosione di aromi che vanno dal cedro al sandalo, includono l’intera gamma di profumi di arancio e limone. Oppure sanno di menta e perfino di cioccolato e pepe. Sono ad esempio alcune piante officinali e la vasta gamma dei pelargonium profumati, detti comunemente gerani odorosi".

Poi ci sono gli arbusti e le piante aromatiche spontanee della macchia mediterranea. Spiega Fusari: "Ci sono almeno 4.000 specie diverse come l’helichrysum italicum, il sondrio pistacia lentiscus, gli arbusti di myrtus communis, i cistus, asphodelus. Fra le ‘struscia e annusa’ ci sono anche splendide piante che arrivano dall’Australia, dal Sud Africa e dalla California. Creare angoli così odorosi allieta le cene all’aperto e le serate estive. Molte piante allontanano le zanzare, in particolare i pelargonium profumati e la lippa citriodora ricca di oli essenziali. Queste si possono piantare in terra per comporre siepi o posizionate in gruppo, almeno una decina di piante insieme, in vasi vecchi recuperati e di grandezze diverse, collocati in un angolo del balcone per un effetto meraviglioso. Si tratta di piante che necessitano di poche irrigazioni, sono resistenti alla siccità".

Possono crescere rigogliose e piene di fiori profumati anche prive di acqua le piante della macchia mediterranea e perfino i prati composti di piantine autoctone. “Ci sono cinque regole di base per garantirsi un giardino asciutto, - spiega Luca Agostini, titolare del primo orto botanico asciutto d’Europa, il Botanical Dry Garden vicino Orbetello (Gr), un giardino di oltre 4 ettari nella maremma toscana composto da 1.500 specie e varietà di piante mediterranee adatte a sopravvivere in clima mediterraneo senza bisogno di essere irrigate. - Le piante autoctone possono vivere senza essere bagnate seguendo cinque semplici regole di correzione, perchè vanno educate alla siccità, dopo anni di vizi fatti di irrigazioni esagerate e consumi chimici”.

Precisa Agostini: “La prima regola è creare uno scasso profondo dove posizionare la pianta, poi indirizzare l’apparato radicale in verticale annaffiando raramente e in modo molto abbondante in modo che le radici scendano in profondità e non cerchino l'acqua in superficie. Inoltre fare un ottimo drenaggio in modo che non si crei un ristagno di acqua superficiale e creare un tondello di contenimento intorno alla pianta che trattenga molto litri di acqua”.
“Le piante ‘asciutte’ fioriscono e sono perfino più profumate di quelle concimate e annaffiate perché le fioriture e gli oli essenziali odorosi sono strategie di resistenza alla siccità messe in atto dalla natura”, conclude l’esperto. Tra le piante suggerite Cistus, Rosmarinus, Nerium, Salvia, Phlomis, Euphorbia, Graminacee

Cambiare le nostre abitudini in giardino e all’aria aperta non è solo una moda del momento ma una necessità che si farà sempre più sentire anche per il WWF, le associazioni Equivita e Anchise (associazione malati di sensibilità chimica multipla) che, insieme a FederBio, lanciano ora una azione urgente di informazione sulla pericolosità delle pratiche di disinfestazione contro le zanzare anche in ambito urbano.
L’Italia pare essere il paese europeo che usa più insetticidi : il 50% di quelli consumati in tutta la UE è impiegato nella penisola sia per le attività agricole che per l’uso privato. Per cosa li consumiamo? Per combattere le zanzare nei giardini, sui balconi, nei parchi, nelle scuole e negli ospedali. “Così facendo modifichiamo l’ecosistema e soprattutto esponiamo i nostri figli, anche prima che nascano, a grandi quantità di queste sostanze tossiche”, puntualizza l’associazione Anchise che suggerisce di prevenire la formazione delle larve eliminando i depositi di acqua, anche minimi.
L’acqua per giardini e piante inoltre servirà sempre meno se si comincia a considerare la bellezza dei giardini asciutti e delle piante anti-zanzare.

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