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Correre e meditare, in 6 step come diventa terapia gratificante

Correre e meditare, in 6 step come diventa terapia gratificante

Niente gare o record. Dall’Inghilterra arriva la ‘dynamic running therapy’.

31 luglio 2018, 10:08

di Agnese Ferrara

ANSACheck

correre e meditare. foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

correre e meditare. foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA
correre e meditare. foto iStock. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Non è un nuovo tipo di terapia medica né una vera e propria attività fisica con gare, tempi e obiettivi. La nuova ‘corsa dinamica’ non è solo correre, non serve essere forti né già allenati per praticarla. E’ invece un running nuovo di supporto fai da te ai propri crucci, allo stress e alla stanchezza che aiuta immediatamente a sciogliere i nodi professionali, familiari, emotivi. Infine aumentare il proprio livello di fitness e migliorare la silhouette. Chi corre regolarmente lo sa, fare jogging è un’attività gratificante che aumenta le capacità di concentrazione, fa affrontare gli impegni professionali con uno spirito positivo e cancella le nubi dalla mente.

Basandosi su questi elementi e su una lunga esperienza come psicoterapeuta, William Pullen, della British Association for Counselling and Psychotherapy, è stato ribattezzato dalla stampa britannica il primo ‘terapista di corsa’ e lui si fa simpaticamente ritrarre mentre corre accanto ai suoi pazienti e ai curiosi che vogliono imparare il suo particolare metodo di corsetta in dieci step. Il ‘consuelling’ legato al jogging si chiama ‘dynamic running therapy’, amplifica le energie e aita a correre lontano, in senso fisico e metaforico, e si può praticare anche da soli, senza terapisti vicini.

La corsa, intrapresa a tutte le età, fatta anche a passo di lumaca, piena di pause e partenze e perfino trasformata in semplice camminata per chi di saltellare a ritmo sostenuto non se la sente, è dunque il nuovo elisir della consapevolezza delle proprie capacità e delle proprie risorse, della chiarezza mentale ed emotiva. Passo dopo passo, magicamente, aumenteranno le forze, il passo si farà sicuro e svaniranno dubbi e insicurezze. “Siate pazienti, se faticate o entrate in conflitto, provate semplicemente a distaccarvi mentalmente, con il tempo migliorerete” , spiega Pullen.

Il metodo è spiegato dettagliatemene nel libro di auto-aiuto ‘Run for your life’, scritto da Pullen, best-seller in Inghilterra e arrivato da poco nelle librerie italiane col titolo ‘Il metodo rivoluzionario per correre e meditare. Come affrontare la vita senza stress e vivere felici’ per Newton Compton.

Prima di cominciare, spiega Pullen nel volume, scegliete un percorso già noto e familiare. Evitare di portare mappe da consultare per capire direzioni e distanze. Aggiungete uno o due minuti in più alla volta, ad ogni corsa. Se vi risulta difficile iniziare subito correndo cominciate camminando al vostro passo, poi incrementare un po’ alla volta.

Dopo avere fatto un check totale del vostro corpo l’autore elenca gli step per cominciare, sintetizzati in 6 esercizi semplici che riportiamo di seguito:
1. Trovate il vostro passo più comodo, può essere diverso ogni volta.
2. Osservate intorno a voi la situazione metereologica, colori, odori e forme che vi circondano.
3. Ricordate di correre con consapevolezza.
4. Concentratevi su voi stessi: scegliete il piede con cui cominciare e contate 10 passi, ripetete. Continuate così. Se volete cambiare contate il respiro, godetevi la sensazione di riempire e svuotare i polmoni
5. Se avete pensieri invadenti prendetene atto e lasciateli andare. Se i pensieri ritornano lasciateli andare ancora, ci vorrà del tempo per entrare nella dimensione della consapevolezza. Se i brutti pensieri persistono e vi inducono a fermarvi capite se nascono dalla mente o dal corpo. Nel primo caso proseguite.
6. Quando avete la sensazione che il mondo intorno a voi scompare e siete solo voi e il vostro passo, state entrando nel flusso. E’ la strada giusta.

 

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