Un progetto espositivo che raccoglie vent'anni di lavoro: arriva in Italia, al Pirelli HangarBicocca di Milano, 'Remains', la prima grande mostra personale di Sheela Gowda. L'artista, di origine indiana, realizza le sue opere con materiali di uso comune nel suo Paese, come la gomma, il metallo dei barili per il catrame, fino ai capelli e allo sterco bovino, impiegato quotidianamente nelle zone rurali, nell'edilizia e come combustibile. L'esposizione, visitabile dal 4 aprile al 15 settembre, è curata da Nuria Enguita e Lucia Aspesi, e comprende una selezione di 25 opere realizzate dal 1996 a oggi, oltre a due nuove produzioni realizzate per lo spazio di Pirelli Hangar Bicocca. Si tratta di 'Tree Line' (2019) e 'In Pursuit of' (2019). Nella prima fasce di gomma naturale grezza, fornita da Pirelli in collaborazione con il suo centro di Ricerca e Sviluppo, sono state intrecciate per creare una superficie lineare che rimanda a una tessitura geometrica. Nella seconda opera inedita Sheela Gowda ha utilizzato uno degli elementi più tipici nella sua pratica, i capelli umani, appesi alle pareti dello spazio del Cubo per formare due grandi forme nere in dialogo con l'architettura. "Molte delle opere in mostra poi sono state ripensate per questo spazio espositivo", ha sottolineato una delle curatrici, Lucia Aspesi, alla conferenza stampa, a cui ha partecipato anche il presidente di Pirelli HangarBicocca, Marco Tronchetti Provera.
L'artista indiana ha vissuto come una sfida quella di esporre nei monumentali spazi delle Navate: "l'idea di questi spazi grandi mi ha spaventata ma poi mi sono fatta coraggio - ha commentato -. Le singole opere hanno dovuto accettare la sfida di coesistere in un dialogo aperto". Tra i lavori in mostra anche 'Dark Room' (2006), dove i visitatori possono entrare a carponi in questa scultura realizzata con bidoni per catrame riciclati, per osservare un cielo stellato simulato dall'artista.
Sheela Gowda "ha superato l'arte bidimensionale per mettere anche le persone al centro dell'opera - ha concluso Nuria Enguita, curatrice della mostra -. La sua arte è dialogo costante tra materia e spazio".
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Pirelli