TORINO - Si chiamano 'youngtimer' e sono le 'classiche del futuro': vetture che, sebbene piuttosto giovani dal punto di vista collezionistico, si sono già conquistate uno spazio all'interno del mondo delle auto da collezione. Molte di queste vetture sono state all'epoca firmate da Stile Bertone ma, tutte, sono un valido investimento in proiezione futura. Auto classiche e youngtimer andranno all'incanto sabato 17 novembre da Aste Bolaffi a Torino.
Tra i lotti in catalogo spicca una BMW M635 CSI del 1985, tra i modelli più leggendari della fabbrica di Monaco, acquistata come secondo proprietario da un ex dirigente BMW. Una vettura con un valore di 60-70 mila euro. Stima identica per una Porche 911 Carrera 4 del 1991, immatricolata nuova in Italia e manutenuta sempre presso officine della casa tedesca, ancora con la sua prima vernice e certificata ASI Targa Oro. C'è anche una Ferrari 456 M Pininfarina del 1999, rossa fiammante, valutata tra i 70 mila e gli 80 mila euro. È una delle più belle della famiglia del Cavallino rampante, con il beneficio di poter ospitare 4 persone, mai incidentata e sempre tagliandata in officine ufficiali Ferrari.
La Lancia Delta Integrale Evoluzione 1 del 1991 è considerata la vettura simbolo tra le youngtimer, l'esemplare offerto, con soli tre proprietari, e 41 mila km percorsi, è in condizioni di conservazione uniche (stima 60-70 mila euro). A completare l'offerta di Lancia Delta anche una Lancia Delta Integrale 8V 1988 (stima 30-35 mila euro) e una Lancia Delta HF "Turbo" 1984 (stima 8-12 mila euro).
Al Garage Bolaffi di corso Verona 36/E si potrà poi ritrovare un'utilitaria che nel suo genere segna un primato: è la Fiat Punto Cabrio Bertone del 1995, numero 000001, la prima della produzione di serie. Si pensa sia stata utilizzata per un periodo da Nuccio Bertone in persona, che volle montare i sedili in pelle. Immatricolata a nome della storica carrozzeria di Grugliasco, la Fiat Punto ha la capote in tessuto, utilizzata solo per i primi sette esemplari. "È un perfetto esempio di youngtimer - afferma Tommaso Marchiaro, coordinatore dipartimento Auto di Aste Bolaffi - con un notevole potenziale collezionistico". E alla portata di molti, con una stima di 4-6 mila euro.
Farà girare la testa ai collezionisti l'Alfa Romeo Montreal del 1971, passata per le mani di tre soli proprietari e restaurata con una cura maniacale: riverniciata nel suo colore originale (arancio), monta pneumatici nuovi su cerchi Campagnolo rigenerati e ha interni in pelle, originali dell'epoca (lotto 235, stima 70-85 mila euro). Nel cruscotto c'è ancora il libretto originale. "Oltre a essere un modello sempre più apprezzato e ricercato - conclude Marchiaro - è un veicolo con una storia limpidissima, in condizioni splendide". La sua stima è di 70-80 mila euro.
In collaborazione con:
Aste Bolaffi