"Chi ha sbagliato deve pagare.
Pagheranno penalmente i tre ragazzi ceceni di cui uno soltanto è
in carcere, ma due sono liberi e noi siamo sicuri che hanno
partecipato attivamente a questa uccisione", "ma vogliamo che
paghi pure la discoteca, che ha sbagliato e che non ha fatto
quello che doveva fare". Così, nell'anniversario dell'omicidio
di Niccolò Ciatti, 22 anni, avvenuto il 12 agosto 2017 in una
discoteca di Lloret de Mar (Spagna), il padre Luigi che stamani
ha partecipato a una cerimonia in cui è stato posto una
striscione su Palazzo Medici Riccardi a Firenze, sede della
Città metropolitana, per chiedere giustizia. Luigi Ciatti parla
di "violenza assurda da parte di questi ragazzi ceceni, senza
motivo e gratuita. Una violenza che portato alla morte di
Niccolò volontariamente". Stasera per ricordare Niccolò alle ore
21 c'è una messa nella chiesa di Casellina e poi una fiaccolata
nelle vie di Scandicci.
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