Tre giorni di eventi, 100 relatori, 25
convegni: l'Italia del volontariato si ritroverà anche
quest'anno a Lucca, dall'11 al 13 maggio, per l'ottava edizione
della rassegna "di chi non si rassegna", dal titolo "Mettiamoci
scomodi". Il Festival nazionale del volontariato, che si
svolgerà nella piazza principale della città toscana organizzato
dal Centro nazionale per il Volontariato insieme con la
Fondazione Volontariato e partecipazione e con il sostegno, fra
gli altri, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, del
Cesvot e di Ubi Banca, è stato presentato oggi in una conferenza
stampa nella Sala Nassirya di Palazzo Madama dal senatore del Pd
Edoardo Patriarca, presidente del Centro Nazionale per il
Volontariato, dal Giulio Sensi della Fondazione Volontariato e
dal ricercatore del Censis Giulio De Rita.
"Lo slogan 'Mettiamoci scomodi' per l'edizione di quest'anno
del Festival non è stato scelto a caso - ha spiegato Patriarca -
perché crediamo che il volontariato debba vivere la dimensione
della scomodità come un tratto esistenziale, rifiutare il
conformismo e l'omologazione, il politicamente corretto, e
sentirsi un po' migrante, un po' precario. Perché il
volontariato ha scelto di farsi interrogare da quelle situazioni
scomode, di fragilità, che spesso non vengono neanche
raccontate, ha scelto di stare nelle periferie, ai margini della
società per cogliere meglio la vita reale delle persone. E
infine perché crediamo che sia necessario ricordare come per
antica scelta in Italia il volontariato sia anche un soggetto
politico, con un ruolo fondamentale nella ricostruzione di un
senso positivo della cittadinanza, oggi più che mai attuale".
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