Inizia l'anno scolastico oggi in
Sardegna e i genitori di 15 bambini della scuola dell'infanzia
di Budoni, sulla costa nord orientale dell'Isola, dichiarano
'guerra' alle due maestre accusate di presunti maltrattamenti
sugli alunni, reintegrate in servizio dal tribunale del Riesame
di Sassari dopo una misura interdittiva decisa dal Gip di Nuoro.
Attraverso un legale, i genitori - riferiscono i quotidiani
L'Unione Sarda e La Nuova Sardegna - si sono rivolti al ministro
dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti con una "richiesta di
verifica e adozione di provvedimenti urgenti".
La stessa missiva è stata inviata al Provveditorato,
all'assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Andrea
Biancareddu, e al sindaco di Budoni, Giuseppe Porcheddu.
L'obiettivo delle famiglie è quello di ottenere il trasferimento
delle due maestre. In caso contrario, sono pronte a portar via i
loro figli dalla scuola.
Il caso era scoppiato a maggio, dopo la denuncia dei
maltrattamenti da parte di alcuni genitori. La Procura di Nuoro
aveva affidato le indagini ai carabinieri di Budoni, condotte
anche con il posizionamento di telecamere all'interno di alcune
aule della scuola. Le due maestre erano state sospese, ma lo
stesso Gip che ha emesso il provvedimento interdittivo lo aveva
poi revocato dopo averle interrogate. Le indagate, assistite
dagli avvocati Lorenzo Soro e Carmine Farina, sono quindi
rientrate al lavoro perché non uno, ma più giudici (ora anche il
tribunale del Riesame di Sassari) hanno ritenuto che non vi
siano i presupposti per la sospensione. I genitori, però,
spingono per il trasferimento: "è venuta meno la fiducia che
avevano riposto nei confronti delle due maestre - spiegano - ora
i rapporti sono irrimediabilmente deteriorati".
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