Il Consiglio dei ministri nei giorni
scorsi ha deliberato lo scioglimento per infiltrazioni della
criminalità organizzata del comune di Sogliano Cavour, in
provincia di Lecce, sulla base degli elementi raccolti dalla
commissione di accesso istituita nei mesi scorsi a seguito delle
inchieste condotte dalla magistratura. Si tratta del
diciassettesimo scioglimento deliberato dal Governo nei primi 6
mesi del 2018, che fa seguito ai 21 scioglimenti decisi lo
scorso anno. Negli ultimi 5 anni sono state 79 le
Amministrazioni locali sciolte per infiltrazioni mafiose, di cui
37 nella sola Calabria e 7 in Puglia. Il dato lo fornisce Avviso
Pubblico, la rete degli enti locali e delle Regioni contro le
mafie.
- "Continua in maniera incessante lo stillicidio di Comuni che
vengono sciolti per infiltrazioni mafiose: sono già diciotto nei
primi mesi del 2018, dopo i 21 dello scorso anno. Chiediamo al
Governo di non abbassare la guardia", commenta Luciano
Silvestri, responsabile nazionale Legalità e sicurezza della
Cgil. "Quasi sempre - spiega Silvestri - la presenza della
criminalità organizzata nella Pubblica Amministrazione si
combina con fenomeni di corruzione attraverso sodalizi invasivi
che determinano un controllo sull'insieme della società di quel
territorio. Gli appalti e gli affidamenti dei servizi -
sottolinea - sono lo strumento e il luogo di questa azione
criminale". "Per questo - prosegue il dirigente sindacale - al
Governo chiediamo di non abbassare la guardia e di rafforzare,
piuttosto che pensare di alleggerire, le norme sugli appalti".
"Abbiamo bisogno di rigore e di controlli per riconquistare
condizioni di legalità e riprendere il controllo sociale del
territorio. Condizione fondamentale - conclude Silvestri - per
garantire sviluppo e occupazione sana".
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