"Le mafie che operano sul territorio
nazionale, nel sud e centro Italia e poi si proiettano nelle
altre parti del nostro territorio e anche all'estero, non
lavorano da sole, in modo isolato ma trovano punti di
convergenza". Lo ha detto a Bari il procuratore nazionale
antimafia, Federico Cafiero De Raho, intervenendo alla
conferenza stampa sull'operazione "Pandora" del Carabinieri del
Ros nei confronti di 102 affiliati a due clan baresi.
"La criminalità barese - ha detto De Raho - ha una struttura
molto ben radicata, non si tratta di clan fluidi, che si
modificano nel tempo, ma di gruppi che si sono rafforzati con le
affiliazioni in carcere secondo i rituali propriamente
camorristici e, anzi, le alleanze con la camorra risalgono ai
decenni passati. Questa criminalità è proiettata verso un
sistema criminale che vede gruppi consorziati". Soprattutto nei
settori dell'approvvigionamento della droga e delle attività di
riciclaggio, emerge "spesso un legame di volta in volta
rinnovato - ha detto il procuratore - con 'Ndrangheta, Cosa
Nostra e Camorra".
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