Riparte per l'edizione 2018 "Estate
in campo!" con i campi e laboratori antimafia promossi da Arci,
Cgil, Spi Cgil, Flai Cgil, Rete degli studenti medi e Unione
degli universitari. I 19 campi e laboratori in programma si
svolgeranno in diverse località delle province di Palermo,
Verona, Reggio Calabria, Brindisi, Venezia, Lecco,
Pesaro-Urbino, Crotone, distribuite su 6 regioni; ad essere
coinvolti saranno centinaia di giovani volontari provenienti da
tutta Italia.
L'edizione 2017 ha visto la partecipazione di un gruppo di
operatori e volontari del servizio civile provenienti da
Marsiglia, Toulon, Mulhouse e Perpignan. "Una conferma del fatto
- fanno notare gli organizzatori - che la proposta di restituire
terreni e beni confiscati alla comunità e animarli con
iniziative culturali e formative coinvolge anche chi non vive
direttamente nel proprio paese il problema della mafia". I campi
e laboratori, infatti, propongono l'esperienza diretta di lavoro
sui beni o terreni confiscati alle mafie, per comprendere le
buone pratiche di riutilizzo sociale degli stessi come beni
comuni restituiti alla collettività e numerose occasioni di
formazione con visite guidate in luoghi simbolo della lotta alla
mafia, testimonianze di familiari di vittime di mafia e di
associazioni impegnate nell'antimafia sociale, workshop e
seminari. Tante anche le attività culturali, dalla presentazione
di libri alla proiezione di film (molti dei quali selezionati
dalla rassegna "L'Italia che non si vede" promossa dall'Unione
dei Circoli Cinematografici Arci), a momenti di
confronto a partire dai manuali "Appunti di antimafia",
pubblicazioni Arci che rappresentano un compendio
sulla storia di Cosa Nostra e della 'ndrangheta, e "Cento passi
in sessanta parole", vocabolario di Arci e Liberetà, a
laboratori di giornalismo e workshop fotografici.
Si riconfermano le attività di alternanza scuola-lavoro,
concordate con gli istituti superiori nel corso dell'anno
scolastico. L'esperienza educativa e formativa rivolta agli
studenti dell'ultimo triennio delle scuole superiori lo scorso
anno ha coinvolto circa 100 studenti. Tra le proposte, a
Tuturano (BR) i partecipanti saranno alle prese con un
laboratorio giornalistico itinerante nei beni confiscati alla
mafia tra le province di Bari, Brindisi e Lecce, che si avvale
del supporto di giornalisti ed esperti dell'informazione.
Ai Campi del Sole di Riace (RC) le mattinate saranno dedicate ad
attività di laboratorio in cui i partecipanti
affiancheranno i migranti nelle botteghe artigiane del borgo. A
Corleone saranno organizzate visite in luoghi simbolo, come la
casa di Totò Riina (oggi sede della Guardia di Finanza),
Portella della Ginestra - luogo dell'omonima strage del 1 maggio
1947, dove i campisti incontreranno i sopravvissuti della strage
-, Casa Memoria Peppino Impastato a Cinisi.
I programmi formativi e culturali proposti a Estate in Campo
si arricchiscono, per l'edizione 2018, di
contributi come quelli di Avviso Pubblico, di Articolo 21, di
Arcigay, che proporranno moduli formativi, racconti di storie,
incontri e laboratori sulle libertà intese come antidoti
imprescindibili all'illegalità.
Su www.campidellalegalita.it sono aperte le iscrizioni, dove è
possibile consultare le schede dettagliate di
ogni campo. Per ulteriori informazioni:
campidellalegalita@arci.it - 06/4160222 - FB Campi della
legalità
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