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"Liberi di imparare", l'Egitto a Torino

"Liberi di imparare", l'Egitto a Torino

Mostra sarà visibile al pubblico fino al 25 marzo

ROMA, 26 febbraio 2019, 16:43

Redazione ANSA

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"Liberi di imparare. L'antico Egitto nel carcere di Torino" entra nel Palazzo di Giustizia di Torino.
    La mostra è stata realizzata grazie alle attività di inclusione sociale rivolte ai detenuti, frutto della collaborazione tra il Museo Egizio, la Casa Circondariale Lorusso-Cutugno e l'Ufficio Garante dei diritti delle persone private della libertà della Città di Torino.
    Allestita nella caffetteria della cittadella giudiziaria torinese, al cui interno già lavorano alcune persone soggette a restrizione, potrà essere visibile al pubblico fino al 25 marzo.
    Nello spazio sono esposte fedeli riproduzioni di preziosi reperti archeologici del Museo, il più antico al mondo dedicato interamente alla cultura egizia, realizzate dai detenuti del penitenziario. Questi ultimi, sotto l'attenta guida dei docenti del liceo artistico "Primo", dell'Istituto professionale "Plana", degli insegnati delle sezioni carcerarie e con la supervisione degli esperti del sito museale, hanno riprodotto con precisione papiri della XXI dinastia, anfore, stele e oggetti del corredo funerario dell'architetto Kha e di sua moglie Merit.
    Una prova tangibile della voglia di rinascita e di reinserimento che ha spinto i detenuti-studenti a replicare i reperti e a dar vita a questo spazio di cultura inclusiva.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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