"La mia
intenzione è comunicare al Governo che il Friuli Venezia Giulia
è disponibile a prendersi in carico anche più di una struttura -
chiamiamola Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) o come
vorrà chiamarla l'attuale Governo - ma questo deve comportare un
alleggerimento che mira alla scomparsa di tutto il resto
dell'accoglienza, come ad esempio il Cara". Lo ha detto il
Presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, al termine di una
visita al Cara di Gradisca d'Isonzo (Gorizia), sottolineando che
i Cpr potrebbero essere 4-5. Secondo il governatore, "sul
territorio non può insistere una struttura come il Cara in cui è
impossibile il controllo durante il giorno, perché dalle 8 alle
20 gli ospiti possono uscire e fare quello che vogliono".
Inoltre "credo sia necessario, ma questo spetterà al Governo
decidere, rivedere la normativa, perché i centri per chi deve
essere espulso devono essere centri semi detentivi dai quali non
si può uscire".
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