Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Madre Aldrovandi, taser? Morte per botte

Madre Aldrovandi, taser? Morte per botte

Padre, pistola elettrica da usare su chi lo uccideva

BOLOGNA, 14 settembre 2018, 18:21

Redazione ANSA

ANSACheck

"Federico è morto perché hanno continuato a pestarlo, schiacciarlo e a dargli calci nella testa quando era già stato immobilizzato e stava chiedendo aiuto. Mi dispiace che si possa giustificare uno strumento pericolosissimo come il taser con questo paragone che non ha senso". Così all'ANSA Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi, amareggiata per le parole dell'ex questore di Ferrara Antonio Sbordone che ha detto che se ci fosse stato il taser il ragazzo sarebbe ancora vivo.
    La donna contesta anche l'affermazione secondo cui i poliziotti, quella sera del 2005, dovettero usare i manganelli "per fermare un giovane agitatissimo di un metro e 90".
    "Federico era alto un metro e 75 e pesava 60 chili - ricorda -, evidentemente l'ex questore di Ferrara non si è informato bene, poteva almeno leggere le carte". Su Facebook il padre di Federico, Lino Aldrovandi, posta una sua intervista a Repubblica: "Il taser non sarebbe stato da usare su Federico, ma su chi lo stava uccidendo 'senza una ragione'".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza