"Voi che vivete sicuri ...", un
omaggio a Primo Levi e alla sua poesia "Se questo è un uomo" a
cento anni dalla nascita dello scrittore, è il tema scelto per
la IX edizione di "Trame", festival dei libri sulle mafie
organizzato dalla Fondazione Trame e dall'associazione
antiracket Lamezia onlus, che si terrà a Lamezia dal 19 al 23
giugno.
Nel corso della presentazione, avvenuta alla Cittadella
regionale a Catanzaro, è stato letto l'augurio inviato agli
organizzatori dalla senatrice Liliana Segre. "Le parole di Primo
Levi - è scritto nel saluto - sono un atto di accusa contro ogni
indifferenza ed ogni cecità verso i problemi delle persone e del
mondo. E quello della mafia è certamente uno dei problemi più
gravi dell'intero Paese".
Ricco il calendario, con oltre 50 appuntamenti divisi in
cinque giornate, che prevede ospiti come Nicola Gratteri,
Giovanni Tizian, Marco Travaglio, Nando Dalla Chiesa, Nicola
Morra, Francesco d'Ayala, Massimo Bray, Mimmo Gangemi e
Salvatore Curcio.
All'incontro era presente anche l'assessore regionale alla
Cultura Maria Francesca Corigliano. "La mafia - ha detto - ha
invaso il mondo e di questo bisogna essere consapevoli e questo
festival è importante perché accende i riflettori su questo
fenomeno che ci pone tutti in uno stato di perenne insicurezza e
che blocca le prospettive, ma accende i riflettori utilizzando
lo strumento della lettura, della musica, del teatro, informando
i giovani su quello che significa essere mafiosi".
"Scoprirete - ha sottolineato Gaetano Savatteri, direttore
artistico del Festival - un vasto programma di incontri con
scrittori, giornalisti, libri, approfondimenti, documentari,
musica, teatro. Un festival, che in realtà è la festa della
libertà e del coraggio. Perché in certi luoghi d'Italia, in
Calabria e a Lamezia Terme, città che per tre volte ha
conosciuto lo scioglimento dell'amministrazione comunale per
mafia, scegliere di andare in una piazza e partecipare a un
incontro pubblico dove si parla di mafie, non è una semplice
presenza, ma una presa di posizione: un'opzione etica".
Non mancheranno, come sempre, le occasioni di spettacolo con
appuntamenti di jazz, teatro, proiezioni e istallazioni. Tanti e
diversi anche i temi per il 2019, complici i libri, che saranno
oggetto di confronto e dibattito nelle piazze e nei palazzi
storici di Lamezia. Lotta e conquista femminile, i motivi della
corruzione in Italia, Giovanni Falcone, che quest'anno avrebbe
compiuto 80 anni. Anche la musica sarà protagonista così come
"Trame in scena", durante la quale si assisterà in anteprima
nazionale all'Intervista impossibile a Leonardo Sciascia di
Gaetano Savatteri, con Ninni Bruschetta e Laura Cannavò. Il tema
migranti e sicurezza avrà un ruolo importante nel festival.
Mimmo Lucano incontrerà i volontari, Chef Rubio presenterà il
documentario Elias, da lui prodotto, che racconta la storia
toccante di un'amicizia nei campi rom di Roma.
Si rinnova, inoltre, la collaborazione con il Sindacato
nazionale giornalisti cinematografici Italiani, che da 73 anni
assegna i Nastri D'Argento e che insieme a Trame, dallo scorso
anno consegna il Nastro della Legalità alla pellicola che
maggiormente esprime i valori civili di condanna e resistenza
alle mafie e che quest'anno sarà assegnato a "Sembra mio figlio"
di Costanza Quatriglio.
Tra le novità di quest'anno la proiezione di 5
video-inchieste, realizzate sul territorio di Lamezia Terme dai
partecipanti del corso di giornalismo Visioni Civiche,
realizzato dalla Fondazione in collaborazione con ALA, vincitore
del bando Prendi Parte! Agire e pensare creativo, del MiBAC.
La Fondazione Trame insieme all'Associazione antiracket
Lamezia onlus ha intrapreso da due anni una nuova sfida sul
territorio, per continuare a diffondere i contenuti del festival
tutti i giorni dell'anno. "Risollevarci - ha affermato Armando
Caputo della Fondazione Trame - dipende solo da noi. Il tempo di
piangerci addosso è finito, pensiamo ai nostri ragazzi".
"Il Civico Trame - ha concluso Maria Teresa Morano,
responsabile del progetto - si conferma come luogo di
condivisione e socialità. Qui con laboratori, sportelli di
ascolto e rassegne si è aperto uno spazio di condivisione ed
educazione a una cittadinanza attiva e responsabile. Prosegue
inoltre #trameascuola con il suo lavoro di divulgazione ed
educazione alla legalità nelle scuole".
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