"Tutti noi viviamo
comunicando e siamo continuamente in bilico tra la verità e la
menzogna". Lo ha detto il Papa all'udienza generale nella
catechesi dedicata al comandamento 'non dire falsa
testimonianza'. "Vivere di comunicazioni non autentiche - ha
sottolineato il pontefice - è grave perché impedisce le
relazioni e, quindi, impedisce l'amore. Dove c'è bugia non c'è
amore". E anche quando qualcuno dice di avere detto solo la
verità può comunque fare del male: "Quante chiacchiere
distruggono la comunione per inopportunità o mancanza di
delicatezza!". Poi è tornato a ribadire che "le chiacchiere
uccidono", "il chiacchierone e la chiacchierona è un terrorista
perché butta la bomba e se ne va. Distrugge la fama altrui e se
ne va tranquillo".
I cristiani, infine, sono chiamati a comunicare la verità più
che con i discorsi, con la loro testimonianza. La "verità - ha
sottolineato il Papa - non si dice tanto con i discorsi, è un
modo di esistere e si vede in ogni singolo atto".
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