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Figlia Moro, papà ucciso per idea Europa

Figlia Moro, papà ucciso per idea Europa

La voleva autorevole. Mondo va verso razzismo. Spero nei giovani

ROMA, 21 giugno 2018, 10:02

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Credo che papà fosse un europeista nel senso mazziniano del termine: credeva in una Europa solidale, neutrale ma non distaccata e credeva che l'Europa dovesse divenire non una confederazione bensì un luogo di accoglienza e di formazione culturale. Purtroppo quello che non e' successo e che è stato il vero motivo sua uccisione". A parlare all'ANSA è Maria Fida Moro, primogenita dei quattro figli del leader democristiano. Ieri all'esame di maturità uno dei temi ha puntato sulla visione dell'Europa di Moro, aperta e inclusiva, come quella di De Gasperi. Secondo Maria Fida, il padre "è stato ucciso per il suo ruolo in Europa. Il vero obiettivo da raggiungere con la morte di mio padre era distruggere questo progetto politico dell'Europa e in particolare togliere dallo scacchiere una delle poche persone capaci di portarlo avanti. Anche grazie alla posizione strategica dell'Italia, papà voleva che l'Europa facesse da anello di congiunzione e distacco al tempo stesso tra i due blocchi, la Nato da una parte e il e blocco sovietico dall'altra, vedeva bene l'Europa come luogo di incontro e separazione al tempo stesso. Attraverso la cultura europea, antica, sofisticata, voleva ottenere un vantaggio che fosse per il bene dell'umanità. Voleva una Europa autorevole che potesse fare da sponda, margine e indicatore di un futuro da raggiungere attraverso la mediazione: tutto quello che non è oggi". "La morte di papà - dice ancora Maria Fida Moro - serviva a questo, come la morte di tanti altri in Europa. Spero che i giovani, i più svegli e i più attenti vedano questo collegamento, ho fiducia nell'umanità giovane". Il dubbio è che i programmi di storia non arrivino fino a tempi così recenti. "Spero che i ragazzi riescano a supplire alla non conoscenza storica diretta con intuito e sensibilità". Di una Europa "autorevole, ragionevole e colta - ragiona Maria Fida Moro - si sente la mancanza, quello che sta avvenendo nel mondo riporta proprio a questa assenza. Oggi manca chi svolga questo ruolo a favore dell'umanità e non contro: a dividere siamo capaci tutti" "Le modalità che il mondo ha intrapreso temo vadano verso una nuova forma di nazismo, il che sarebbe terribile", conclude la figlia dello statista ucciso 40 anni fa.
   

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